Partecipata assemblea dei Forestali delle Madonie a Petralia Sottana, dove il Segretario Regionale Tonino Russo, assieme alla delegata Enza Pisa , hanno fatto un totale resoconto sull’attuale situazione che sta attraversando il comparto. Una strada che riassume l’impegno del sindacato nella contrattazione con gli Assessori Cordaro e Bandiera nei vari incontri che si sono susseguiti e, in ultimo quello con tutte le altre sigle di base che per la prima volta si sono seduti attorno al tavolo per il bene comune.

Non sono mancate le domande sulla questione inerente alle vertenze legali che alcuni operai hanno intrapreso contro la Regione per la questione dei contratti rinnovati annualmente che, l’Unione Europa vieta seppur, in tanti settori viene sempre messo in atto, andando a penalizzare i lavoratori che non arriveranno mai ad avere una stabilizzazione fattibile. Confusione totale per tanti che non sanno la strada da intraprendere ma liberi di scegliere e di agire, come dice il Segretario Russo, essendo persone in grado di decidere il da farsi e interpretare al meglio la loro situazione. Lotta sindacale che vuole portare i lavoratori alla formazione di due contingenti cioè a 151 giornate (i lavoratori 78sti e 101sti) e ad OTI (i lavoratori 151sti), con possibile e sperato incremento per nuovi giovani che potrebbero prendere il posto di coloro che sono fuorusciti per ovvi motivi e portare avanti il sistema forestale.

Risposta che dovrebbe arrivare in concomitanza con il cambio dirigenziale che deve effettuarsi entro fine marzo e, avviamenti degli operai che sono previsti entro Aprile e su questo, si avranno conferme la prossima settimana quando si incontreranno i dirigenti sindacali con i responsabili aziendali. Da notare che, il distretto 8 di Palermo è l’unico in Sicilia ad aver esaurito i lavoratori 78sti, quindi coloro che fino alla scorso anno erano in graduatoria per forza di turn over (tra decessi e pensionamenti) sono passati tutti alla fascia successiva.

Un settore che dovrebbe rimpinguare il lavoro con i fondi della Comunità Europea che intende investire fondi sulla piantumazione di alberi e nel cambiamento climatico. Ben venga tutto questo con il sindacato che ha confermato l’impegno in questi anni sulle vittorie ottenute con il rinnovo contrattuale e tutto ciò che circonda il mondo forestale con diritti negati in altri settori e battaglie vinte nel comparto forestale, con benefici e diverse interpretazioni che si possono dar a tanti fattori che qualcuno dimentica. Si è rimarcato la problematica annuale dello stipendio del mese di dicembre con sistema legati alla chiusura di bilancio che si rimanda nei primi mesi dell’anno successivo. Speranze che certamente devono essere seguite dai fatti , altrimenti tutto rimane sempre appeso ad un filo che prima o poi rischia di spezzarsi.