Il Presidente Musumeci ha offeso dal suo profilo facebook decine di migliaia di cittadini siciliani che ha appellato “per qualche idiota” solo perché hanno correttamente contestato i provvedimenti e le sue irrazionali prese di posizioni circa il coronavirus. Ieri si è poi giustificato con “l’ultimo allarmato sms ricevuto stamane sul mio cellulare”, riportandone l’inconsistente testo “Presidente, una mia amica è tornata dalla Svizzera. Ha preso l’aereo a Milano ed è arrivata a Palermo senza alcun controllo”.

Per non parlare della successiva conferenza stampa durante la quale ha dovuto ammettere l’inconsistenza, ancorchè la drammaticità dei problemi annunciati, dei possibili virus portati dalla comitiva proveniente da Bergamo.

Una conferenza del nulla, con l’aggravante che ha dichiarato – a febbraio – che la stagione turistica in Sicilia è ormai compromessa e che persino la signora bergamasca, posta dapprima alla gogna, si trova in ottime condizioni di salute.

In definitiva è ormai evidente che il Presidente del nulla, parla e straparla, perché è alla ricerca di visibilità.

Potrebbe invece cercare di ritrovare credibilità governando e risolvendo, come si era impegnato a fare, i problemi della Sicilia, a cominciare dall’apparato regionale amministrativo che non funziona allo zero livello di credibilità delle Istituzioni siciliane.

Luciano Luciani