Il Consiglio Comunale ha approvato alcune importanti modifiche al Regolamento sul suolo pubblico. Lo rende noto il Sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina.
Le modifiche approvate – dice Lapunzina – mettono ordine a una materia complessa, contemperando il preminente interesse pubblico con le legittime aspettative degli operatori commerciali. Il Consiglio comunale ha aggiornato il Regolamento comunale del 2006, che in alcune parti non è più attuale, alla luce di importanti modifiche normative che hanno liberalizzato le attività commerciali e delegificato alcune procedure autorizzatorie, rinviando ai regolamenti comunali la tutela del decoro e del valore storico, artistico e monumentale dei centri storici.
Nello specifico, tenuto conto della progressiva destagionalizzazione dei flussi turistici, è stata aumentata, dai 6 agli 8 mesi, la durata delle concessioni stagionali “temporanee” dando, però, chiarezza alle tipologie di occupazioni di suolo pubblico ammesse. Per questo il nuovo Regolamento, per impedire tipologie di occupazione “fai da te”, ha previsto soltanto 3 tipologie di occupazioni a fini commerciali:
1 – con tavoli, sedie ed ombrelloni;
2 – con pedane, tavoli, sedie ed ombrelloni;
3 – con pedane, tavoli, sedie e strutture ombreggianti.
Sono state vietate – continua – su tutto il territorio comunale tipologie diverse di occupazione di suolo pubblico a fini commerciali da quelle stabilite nel Regolamento. Inoltre, il Regolamento introduce delle zonizzazioni in base alle quali vengono ammesse o meno alcune delle tipologie sopra descritte, sulla base del principio della tutela dei luoghi di interesse storico, artistico e paesaggistico. Viene inoltre concesso un periodo di tre anni per la riconversione delle strutture concesse o già esistenti. Si tratta di un importante passo in avanti per una gestione del territorio più attenta alla tutela dell’enorme patrimonio culturale e ambientale di Cefalù che ogni anno attrae migliaia di visitatori. Il Consiglio comunale, con grande equilibrio, è riuscito a tutelare la difesa del decoro e della vivibilità con la tutela dello sviluppo economico.