La richiesta di attivazione di misure urgenti a seguito della sospensione delle attività
didattiche è stata indirizzata all’Assessore Regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale Roberto Lagalla ed al Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale Salvatore Taormina

In considerazione che l’Emergenza Coronavirus possa comportare un ulteriore periodo di sospensione delle attività didattiche rispetto a quanto già previsto;
Tenuto conto che il DPCM dispone: “i dirigenti scolastici attivano, per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità”;
Viste le previsioni in materia di Formazione a distanza (FaD) di cui al punto;
Viste le disposizioni in materia di Formazione a distanza (FaD);
Considerato che codesta Amministrazione Regionale, ha già previsto nell’ambito del Repertorio delle qualificazioni della Regione Siciliana, la possibilità di erogare in taluni profili professionali, parte delle ore didattiche tramite FAD;
Considerato che ove non specificatamente previsto dai profili di cui al Repertorio sopra citato, codesta Amministrazione Regionale, già prevede nell’ambito dei corsi autofinanziati, la possibilità di erogare lezioni FAD fino ad un massimo del 30% del monte ore corso;


Le scriventi Organizzazioni Datoriali al fine di garantire per quanto possibile la continuità didattica di tutte le filiere afferenti l’istruzione e la formazione professionale rivolta a minori così come agli adulti, nonché di scongiurare l’attivazione dello stato di crisi e la sospensione dei rapporti di lavoro, chiedono le seguenti misure da adottare con carattere straordinario e d’urgenza:
1) Autorizzare gli Enti gestori aventi attività formative in essere a qualsiasi titolo finanziate e/o autorizzate dalla Regione Siciliana, ad erogare, ove possibile, le ore d’aula tramite
modalità FAD (Formazione a Distanza) per tutto il periodo di sospensione disposto dalle
Autorità preposte.
2) L’erogazione delle lezioni in FAD dovrà avvenire attraverso l’adozione della strumentazione tecnologica individuata e resa fruibile dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, proprio per fronteggiare la sospensione delle attività didattiche a causa dell’emergenza sanitaria. https://www.istruzione.it/coronavirus/didattica-a-distanza.html
3) Emanare opportuni provvedimenti normativi affinché le ore espletate con la sopra indicata modalità FAD vengano riconosciute sia in sede di rendicontazione che di presenza per gli allievi.
4) Prevedere limitatamente ai percorsi iefp, a fronte di una prolungata sospensione tale da
compromettere la regolare conclusione dell’a.s.f. 2019/2020, causando un probabile
ritardo non quantificabile nell’avvio dell’a.s.f. 2020/2021, che le attività possano concludersi anche col 75% delle ore svolte. La percentuale massima delle assenze degli allievi si computa sul totale delle ore effettivamente svolte.
Tale eventualità dovrà consentire la piena imputazione dei costi diretti mediante una
revisione dell’allegato 11, evitando il ricorso agli ammortizzatori sociali per il personale in
organico agli ODF;


Le richieste di cui sopra, laddove trovassero accoglimento, riteniamo debbano essere
opportunamente introdotte a modifica e/o integrazione del Vademecum art.5.2 e relativi allegati, Linee guida regionali Iefp, Avvisi pubblici in essere e normativa per i corsi autofinanziati.
A.N.Fo.P., ASEF, ASSOFOR, CENFOP, FEDER TERZIARIO SCUOLA, FORMA SICILIA, iFORM COMFIMPRESEITALIA –

Intanto martedì alle ore 15,30 si terrà a Palermo una riunione presso i locali della rete degli Enti affiliati all’Istituto Italiano Fernando Santi della Sicilia per approntare le questioni più immediate che riguardano l’attività di formazione professionale, che poco hanno a che fare con i corsi di istruzione e formazione professionale che vengono svolti anche in sussidarietà dagli Istituti professionali dello Stato.Pertanto evidenziamo le richieste presentate oggi sabato 7 marzo 2020 al Presidente del Consiglio dei Ministri e alle Ministre del Lavoro e dell’Istruzione in relazione al DCPM del Governo del 4 marzo 2020.Riteniamo assolutamente forvianti le richieste fatte da alcuni Enti datoriali della formazione professionale pubblicati sabato 7 marzo 2020 su Madonielive, che evidenziano l’esigenza che in forza della nuova legge regionale sulla formazione professionale, venga approvato un regolamento che individui i criteri del quantificare e individuare la rappresentanza dei maggiori Enti di formazione professionale della Regione. Ciò consentirà alle Istituzioni regionali e alle rappresentanze sindacali di potersi confrontare con rappresentanze effettivamente competenti e rappresentative.