Le nuove disposizioni ministeriali da parte del governo nazionale, sono accompagnate anche da quelle delle comunità parrocchiali, nella fattispecie dal Vescovo della Diocesi di Cefalù Giuseppe Marciante che, ha fatto recapitare a tutte le parrocchie delle Madonie le linee guida da seguire in questo momento delicato e di sofferenza in virtù della problematica del Covid19. Fino al 3 Aprile dunque ci saranno delle limitazioni nelle funzioni religiose che stravolgono le abitudini dei fedeli e che per il bene comune , tutti devono prenderne atto, per un miglior risultato quanto prima.
Così, in osservanza dell’art. 2 v del DPCM, le Messe esequiali si celebreranno esclusivamente con i soli familiari più stretti del defunto e sempre nel rispetto delle norme di sicurezza della distanza interpersonale. Non ci saranno la benedizione della salma a casa, la processione dalla casa alla Chiesa e dalla Chiesa al cimitero; queste ultime avverranno solo in forma privata. Gli ammalati e gli anziani impediti potranno ricevere l’Eucarestia dai Parroci, dagli altri Sacerdoti e dai Diaconi solo sotto forma di viatico o se espressamente richiesta. Pertanto, i Ministri straordinari della comunione sospenderanno temporaneamente il loro servizio.


Ci soffermiamo un istante sulla Parrocchia Maria SS. Assunta di Polizzi Generosa che rispecchia in sintesi e in linea di massima tutte le altre del territorio madonita ove tutti i fedeli sono dovuti a prenderne visione. Per quanto riguarda la parrocchia di don Nicola Crapa parroco di Polizzi , questo annuncia che con grande tristezza deve sospendere già da oggi 9 Marzo le Messe sia Feriali che Festive. La Chiesa Madre resterà aperta per le preghiere personali nel rispetto delle norme igieniche-sanitarie dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 17.30 mentre, alle 18.00 sarà celebrata la Messa alla solo presenza del prete, e trasmessa nella pagina Facebook della Parrocchia.
Sulle processioni rimangono gli ordini impartiti dal vescovo per tutta la diocesi di Cefalù e dunque, sospese tutte le manifestazioni di religiosità popolare esterne, come le via crucis, le processioni e quant’altro connesso, organizzate sia dalle parrocchie sia dalle confraternite o dai comitati. Il tutto, dovrà essere affisso in modo visibile all’ingresso di tutte Chiese officiate.
Ci si affida ora, al buon senso dei fedeli e capire che si sta attraversando un periodo difficile ma non impossibile, cercando di cambiare le abitudini sin d’ora attuate dai singoli, non perdendo di mira l’obiettivo finale di raggiungere quanto prima la fine di questa angoscia che tutta direttamente o indirettamente tutta la popolazione del territorio nazionale