Malgrado lo stop all’attività dell’impianto di compostaggio Ecox, persistono odori molto forti e sgradevoli provenienti dai compattatori siti nell’area industriale di Termini Imerese, che si diffondono per tutta la zona. Lo denunciano la Cgil Palermo e la Cgil di Termini Imerese, che chiedono un incontro urgente all’Arpa, per conoscere lo stato di avanzamento dei controlli sul territorio termitano e il loro esito, in particolare nella zona dell’area industriale.
“Occorre accelerare le procedure burocratiche affinché si faccia chiarezza definitiva al più presto e si scongiurino problemi legati alla salute – dichiarano Calogero Guzzetta, segretario Cgil Palermo e Laura Di Martino, responsabile Camera del Lavoro zonale di Termini Imerese – In questo momento di emergenza per il coronavirus, il territorio di Termini Imerese si trova in una situazione di ulteriore disagio, aggravata dal potenziale pericolo provocato dalle insopportabili emissioni odorigene e da tutto ciò che ne consegue”.
“E’ indispensabile una tempestiva verifica sulla regolarità dello smaltimento dei rifiuti, in particolare liquidi – aggiungono Guzzetta e Di Martino – Chiediamo pertanto alle autorità preposte di attivare con urgenza tutte le procedure previste dalla normativa vigente, al fine di scongiurare ripercussioni sulla salute e la sicurezza di lavoratori, cittadini e passanti. Il persistere di questa condizione sta ulteriormente danneggiando l’economia termitana. Ogni sforzo dovrebbe invece essere concentrato a rivalutare e rilanciare il territorio e la sua vocazione industriale”.