Mascherine in vendita a Villa Sofia nei distributori a 10 euro, l’allarme subito lanciato dalla Fp Cgil a Protezione civile e Prefettura. “Mentre negli ospedali sono razionate, i privati riescono a mettere in vendita le mascherine ffp2”.    A dare l’allarme sulle mascherine in vendita nel distributore di Villa Sofia è stata stamattina la Fp Cgil Palermo, che dopo aver fatto la scoperta ha informato subito la Protezione civile e ha fatto un esposto alla Prefettura e avvisato i carabinieri, sollecitando la requisizione dei dispositivi di sicurezza messi in commercio assieme a bevande e merendine. 


  “Prefettura e carabinieri quali ci hanno assicurato che avrebbero interessato anche la Guardia di Finanza, oltre che la direzione di Villa Sofia – dichiara il segretario generale della Fp Cgil palermo Giovanni Cammuca –  Quanto abbiamo potuto verificare questa mattina presso l’ospedale di Villa Sofia ha dell’inverosimile: mentre gli operatori sanitari continuano a lamentare la carenza di mascherine qualcuno le poneva in vendita nel distributore automatico di merendine a 10 euro l’uno.  Non ci sconvolge solo il prezzo di vendita, anche quello ma non solo. Quello che ci lascia allibiti è come ci siano difficoltà di approvvigionamento per gli ospedali e tutti gli enti pubblici in genere mentre canali privati riescono addirittura a mettere in vendita nei distributori mascherine ffP2”.


    La Fp Cgil Palermo ha chiesto il controllo dei distributori degli altri ospedali ma anche e soprattutto dei canali diretti di  approvvigionamento utilizzati da parte di privati per mettere in vendita le maschere nei distributori.   “In un momento in cui agli operatori sanitari vengono razionate anche le mascherine chirurgiche, inefficaci a detta degli esperti – aggiunge Cammuca – riteniamo che per un bene supremo quale è quello della salute pubblica occorre requisire tutti i dispositivi di protezione individuale disponibili e distribuirli agli operatori sanitari a tutela loro e anche nostra”.