Si è conclusa la mostra “Viva Pollina 2020” con i dipinti di Bengt Rindner affermato
pittore svedese, le fotografie e il documentario di Nina Kalinovà, fotografa slovacca, che vive e
lavora in Sicilia . La mostra si è svolta a Goteborg, nella lontana Svezia iniziata il 29 febbraio
scorso. Nella stessa esibizione si uniscono diversi arti visive come pittura, fotografia e film che
rinforzano il tema principale: Pollina.


Un paesino sul pizzo di una montagna con vista mozzafiato, affascinante dal punto di vista
culturale, naturalistico, storico, culinario … unico. Non ha niente da invidiare alla nota e più
visitata Taormina. Il piccolo borgo, con tutte le potenzialità che possiede, potrebbe sviluppare un
turismo intellettuale che mostri la Sicilia che vediamo nei film di grandi registi…trovare ancora il
vecchietto che gioca disinvolto a carte in piazza, sentire l’odore dei fichi , la presenza della
vecchietta che spia dietro la serranda, i bambini che giocano per le strade con le bambole e culle
improvvisate nelle scatole di cartone…come nello scatto di Nina Kalinovà che ha immortalato
questa situazione ; così è anche il ritratto di bambini che rappresenta tutta la mostra e lo scatto al
quale si è ispirato Bengt e lo ha riprodotto nella pittura…Pollina è tutta una scena viva, reale, un
posto dove il tempo scorre lentamente…”gocciola” come la manna dai frassini lasciando una
traccia indelebile, dove il visitatore si sente protagonista di questo “film”. Solo quando si sentono
le campane dalla piazza Duomo e i rumori dei sandali che sbattono contro le strade ciottolose,
mentre i bambini corrono nei vicoli spensierati e liberi, ci si rende il conto che è la realtà.


Nelle opere viene ritratto questo tipo di realtà ed è apprezzato tantissimo dal pubblico
svedese. Nei quadri di Bengt vengono interpretati l’atmosfera, gli odori e i paesaggi con i colori
di mille sfumature…
Le fotografie di Nina raccontano i volti dei bambini, dei ragazzi ,dei vecchietti nei balconi, e
ancora le tradizioni popolari, i vicoli…un reportage rigorosamente in bianco nero.
La galleria Majnabbe che ha ospitato la mostra, non ha mai registrato in passato un tale
flusso di visitatori. E’ stato un gran successo ed è stata una grande possibilità per Pollina di
mostrare il suo volto più poetico in una città che raggruppa la civiltà e la cultura scandinava, un
piccolo comune siciliano è stato messo al centro dell’attenzione.
Bengt e Nina sono innamorati di questo posto e sono riusciti entrambi a trasmetterlo
tramite la loro arte. Il risultato é stato stupendo ed una vera vittoria perché un grande museo
d’arte (il secondo più prestigioso in Svezia) ha comprato un dipinto di Bengt. Questo quadro di
Bengt Rindner é stato esposto l’estate scorsa a Pollina nella chiesa di San Pietro con tanti altri
dipinti. E’ un quadro di grandi dimensioni, rappresenta il paesaggio e le montagne di Pollina
qualche attimo prima della pioggia.Ora migliaia di visitatori hanno l’occasione di vedere un
oggetto d’arte compiuto a Pollina e farà per sempre parte di una memoria collettiva svedese.
Il progetto è nato dalla collaborazione tra” i Manna-isti” (associazione di artisti svedesi
ispirata alla Manna di Pollina) e l’ associazione culturale G.E.A global earth art, i membri di
entrambi le associazioni sono stranieri, ormai pollinesi di adozione che non si fermano e
continuano a far conoscere questo paese per farlo crescere con i diversi progetti e gli scambi
culturali. Quando sarà terminato questo momento critico, Pollina avrà più bisogno di prima per
essere rilanciata . In futuro si prospetta di portare a Pollina un importante film festival già avviato
a Goteborg da più di 40 anni ad altissimo livello internazionale un film festival paragonabile per
importanza come quello che si svolge a Taormina.
Pe concludere una citazione di Sven Forsman, uno degli organizzatori della mostra:
“Le fotografie di Nina Kalinová nella mostra di pittura hanno
fatto parte del nostro successo, le sue foto del paese e della gente sono state molto apprezzate
dal pubblico svedese la sua presenza è stato un appoggio per noi. Speriamo che questo
successo può a polinesi dare un po’ di conforto in questo periodo cosi critico e buio …”