Egr. Assessore Razza,
e pubblicato sulla G.U. n. 74 del 21 marzo 2020, ci sono giunte molte segnalazioni di cittadini che lamentano rifiuti da parte di medici ma, soprattutto dalle farmacie. Tale inconveniente, ha fatto sì da richiedere l’intervento da parte del sindacato dei medici di famiglia ché, appellandosi ai cittadini, li invita a comprendere che la dematerializzazione della ricetta non è possibile al momento per tutti i farmaci. Aggiungendo che la funzione, anche se legislativamente possibile, è in fase di implementazione nei software gestionali, che devono essere allineati e implementati, ed occorrono tempi tecnici. Assessore, ci appelliamo a Lei, affinché questi maledettissimi tempi tecnici vengano accorciati nel più breve tempo possibile e, sarebbe cosa gradita se Lei diramasse a tal uopo, qualche disposizione in merito, magari sollecitando le farmacie ad accettare “temporaneamente” la fotocopia della ricetta rossa prodotta per email, sms o whatsApp. Augurandoci, però, che quanto contemplato nell’Ocdpc venga recepito e fatto suo dalla Regione Sicilia. Lo si deve fare per i milioni di cittadini che non possono muoversi da casa. Ci siamo anche resi consapevoli, che il farmacista non può erogare farmaci in DP o TDL senza avere la ricetta rossa in originale con timbra e firma del medico. Quindi, per concludere, La esortiamo a trovare un po’ di tempo per trovare una celere soluzione anche per la “dematerializzazione delle ricette rosse”. Certi di un Suo pronto intervento, restiamo in attesa di un suo gradito riscontro. Distinti saluti
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