Altra centenaria a Isnello: Giosy Lo Re ha raggiunto il prestigioso traguardo del secolo di vita, ma per i festeggiamenti pubblici bisognerà aspettare la fine dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Nata nel 1920 a Boston (USA), dove il papà Biagio gestiva un negozio di frutta, la signora Giosy è l’ultima di sei figli. A 14 mesi dalla sua nascita, la famiglia decise di ritornare a Isnello. Con i risparmi messi da parte, il papà acquistò dei terreni, per lavorarli. Da ragazza frequentò in modo molto attivo l’Azione Cattolica, cui diede grande impulso Mons. Gioacchino Di Maria, arciprete noto in Italia per le sue omelie, erudite e spiritualmente profonde. Tutt’oggi conserva gelosamente significativi appunti e libri di sociologia, religione, filosofia, latino ed altro. Nel 1951 la signora Giosy sposò Francesco Norato, da cui nacquero due figlie, Caterina e Mimma. Oltre a dedicarsi alla propria famiglia, si prese cura dei genitori anziani con i quali viveva, fino alla fine dei loro giorni. Nel 1978 rimase vedova. Con grande forza d’animo continuò ad occuparsi delle figlie sino al completamento degli studi. Dal loro matrimonio ha avuto quattro nipoti (Antonio, Carlo, Sophia e Marta) e due pronipoti (Carlotta e Cecilia). Mamma e nonna sempre molto presente e disponibile, è stata in ogni momento una saggia consigliera. Dinamica e grande lavoratrice, amante della lettura e del sapere, umile e generosa, la signora Giosy sino all’età di 94 anni partecipò attivamente alla vita familiare e, ancora autosufficiente, lavorava l’uncinetto, leggeva, dava saggi consigli a figli e nipoti, ricca della sua lunga esperienza di vita. Il suggerimento che non si stanca mai di dare ai nipoti ed ai giovani è: “Crescete santi, buoni e ricchi di virtù”. Dal 2014, a seguito di problemi di salute, viene accudita dalle figlie. La famiglia avrebbe voluto festeggiare il suo centesimo compleanno con i parenti, gli amici e i concittadini, ma l’emergenza sanitaria attuale non l’ha permesso. Si spera di poterlo fare in un prossimo futuro. Sono pervenuti, tramite lettera, gli auguri del Sindaco Marcello Catanzaro e dell’Amministrazione Comunale, oltre che da parte di innumerevoli parenti ed amici.

Queste le parole delle figlie:

“Nostra madre ha attraversato un secolo della nostra storia tra vicende tristi e felici. Donna semplice, umile, generosa, disponibile, ricca di sani principi morali, etici, religiosi e di grande senso di altruismo nei confronti dei familiari e non. A tutt’oggi, ogni piccolo gesto nei suoi confronti è sempre accompagnato da ‘un grazie’. La sua lunga giovinezza è per noi figlie e le nostre famiglie motivo di compiacimento e di esempio. Segreto di lunga vita: dormire poco, mangiare sano (sopratutto verdura, uova e legumi), vita semplice ma impegnata mentalmente verso i suoi interessi religiosi, culturali, sociali ed economici”.