Il presidente dell’Unione delle Madonie Pietro Macaluso in video conferenza con il Ministro ottiene rassicurazione sul mantenimento delle risorse per la SNAI

Sono arrivate rassicurazioni dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe Provenzano per il mantenimento delle risorse previste per la SNAI – Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI).

La comunicazione assieme ad altre è giunta nel corso della video conferenza che si è tenuta ieri pomeriggio tra lo stesso ministro ed il suo staff, il Comitato di Pilotaggio della Federazione Nazionale Aree Interne del quale fa parte il Presidente dell’Unione Madonie Pietro Macaluso, ed alcuni coordinatori tecnici.

Gli esiti dell’incontro sono molto positivi. E’ stato garantito che non vi sarà alcun definanziamento delle risorse per la SNAI che invece saranno ulteriormente potenziate; verrà ulteriormente potenziato il ruolo di coordinamento della Federazione Nazionale Aree Interne e si intensificheranno gli incontri con il Ministro e la relativa tecnostruttura e in tal senso si è stabilito il riaggiornamento subito dopo Pasqua per entrare nel merito delle questioni sollevate. In ultimo, il Ministro, ha voluto coinvolgere il nostro e gli altri territori che hanno partecipato all’incontro nel raccogliere proposte e suggerimenti da inserire nel nuovo DPCM che è in fase di predisposizione e nel quale saranno contenute nuove misure/agevolazioni sia per gestire la fase di emergenza che la ripartenza.

“Alla luce di quest’ultima richiesta – annuncia il presidente Pietro Macaluso – abbiamo avviato un intensa collaborazione con i Sindaci, gli amministratori del territorio e i consiglieri dell’Unione, il Gal Madonie ed il Consorzio Turistico, per formulare idee e proposte da inoltrare al Ministro Provenzano.”

L’incontro è avvenuto in seguito alla richiesta inviata nei giorni scorsi, unitamente ai componenti del Comitato di Pilotaggio della Federazione Nazionale Aree Interne, accompagnata da un documento indicante alcune delle criticità riscontrate nel processo di attuazione della SNAI.

In entrambi i documenti, nel ribadire la validità della Strategia Nazionale per le Aree Interne che ha riportato al centro dell’attenzione nazionale la centralità dei territori interni sia come presidio territoriale che come opportunità di migliorare la qualità della vita dei residenti, attuali e nuovi e di tutti gli altri cittadini – anche alla luce di voci inerenti il possibile taglio e/o riduzione dei finanziamenti concessi- si è detto chiaramente che, l’affievolirsi della capacità e dell’intensità del ruolo di coordinamento dell’intero processo attuativo da parte  del livello nazionale ha provocato ritardi e momenti di scoramento sui territori.

Ritardi che comunque non hanno bloccato del tutto il processo di riforme strutturali avviato dal basso e che andrà ad incidere significativamente nella riorganizzazione sia dei servizi di cittadinanza che delle strutture amministrative.

Va altresì evidenziato che la commistione di crisi sanitaria ed economica innescatasi a seguito della pandemia da Covid-19 non ha eguali nella storia contemporanea e, stante alle affermazioni di fior di economisti, è la peggiore di sempre.  In questo contesto, le Aree Interne con le loro fragilità storiche e le loro debolezze strutturali ulteriormente accentuate dalle trasformazioni della economia globale ‐ e dai sussulti che economia e finanza hanno conosciuto nel corso e dopo la Grande recessione del 2008‐2012 – rischiano di pagare un prezzo ancora più marcato.