La prima Paqua senza la presenza del popolo di Dio, poiche’ la Pasqua e’ al centro dell ‘ anno liturgico. Il triduo Santo verra’ osservato per la prima volta nella storia rigorosamente stando a casa con il proprio nucleo familiare gia’ da un mese in quarantena, per evitare il contagio dal terribile coronavirus. La comunita’ dei fedeli montemaggioresi è anch’essa rammaricata per non potersi riunire in devoto silenzio all ‘interno della chiesa di Sant’Agata V.M. poiche’ la chiesa e’ il corpo di Cristo .L’ Altare e’ attualmente coperto dal telo quaresimale un importante opera dell ‘artista Filippo Randazzo, risalente al XVIII secolo, tolto solitamente durante la resurrezione del sabato Santo ,lasciando apparire l ‘ immagine del Cristo risorto. Attraverso l ‘unione di fede e amore celebrando il mistero Pasquale della morte e resurrezione del Signore.

Grazie ai mezzi di comunicazione sociale questi ci permettono di partecipare spiritualmente ai divini misteri , che in questo difficile momento ci confortano più che mai. La speranza di Cristo risorto ci dara’ la gioia interiore di riprendere la nostra vita con una migliore consapevolezza della sua importanza come dono di Dio. Padre Tato Panzarella chiede alle famiglie Montemaggioresi di preparare la Bibbia, di arricchire di fiori e tanta luce le proprie case , dove in devota preghiera si aspetta la resurrezione del Cristo , che ricolmi di benedizioni i popoli di tutto il mondo.

Giuseppe Mesi