Gustavo Scirè

Oggi sulla scia dell’attenzione che vogliamo dare in maniera forte al mondo dello spettacolo, ricordiamo un personaggio che ha fatto la storia dello spettacolo palermitano: Parliamo di Gustavo Scirè, di cui oggi ricorre la triste dipartita.


Parliamo di lui dedicando un pensiero a tutti i bimbi che in questo momento difficile stanno vivendo la loro giovane vita in casa privati della gioia del gioco libero tra parchi, altalene e scivoli, senza gli abbracci dei loro compagnetti di scuola, dello sguardo amorevole dei nonni.


Stanno combattendo anche loro un’importante battaglia di “resistenza”.


Ci mancano tanto i loro sorrisi e le loro voci felici per le strade, nei parchi, al mare. Una vita senza bimbi è triste, ecco perché ci auguriamo che tutto si sistemi e possano i nostri piccoli eroi, pazienti e silenziosi, tornare a inseguire aquiloni e alla fine di tutto questo raccontarci questa loro esperienza.


Dovremmo aiutarli a sorridere e a correre spensierati nei parchi.


È stato creato uno spazio gioco presso il parco di Villa Niscemi dedicato al nostro attore- regista, nella targa si leggono le testuali parole: “Per divertire anche i bimbi”.

Gustavo Scirè ha fatto divertire intere generazioni:

Il suo è stato un lavoro instancabile di cabarettista, impegnandosi anche nella radio e televisione affiancando nomi dello spettacolo del calibro di Franco, Ciccio, Lino Banfi.


Punto di riferimento per molti artisti comici, i suoi testi si distinguevano perché nascevano dalla vita reale, quotidiana, dunque era realtà, che presa nei suoi tratti comici induceva alla risata e anche alla riflessione, come il buon teatro deve fare.


In questi giorni avremmo bisogno di ridere tanto, per scongiurare tutta questa ansia e paura che in parte ci paralizza.
Lui avrebbe inventato qualcosa di bizzarro per farci sorridere.

Andiamolo a vedere questo spazio gioco a Villa Niscemi dedicato a Gustavo Scirè, raccontiamo ai nostri bimbi la gioia, aiutiamoli ad inseguire aquiloni.

Per il loro bene, come si fa in teatro, indossiamo più che possiamo maschere che trasmettano speranza. I bimbi riescono a leggere le emozioni che filtrano dai nostri comportamenti, molto del loro benessere dipenderà da noi.

Sabrina Miriana

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