Madonie Forbes

Forbes, la nota rivista d’economia statunitense, ha dedicato un servizio alle Madonie.

“Quelle graziose cittadine di montagna sono il segreto meglio conservato di Sicilia…”
di Livia Hengel – Scrittrice italoamericana, fotografa.

Appassionata della dolce vita e del girovagare, è nata a Roma e cresciuta in giro per il mondo nutrendo una autentica passione per i viaggi. Dal 2010 è tornata in Italia per tentare di offrire ai suoi lettori una differente prospettiva del Belpaese, oltre gli stereotipi, e per illustrare le varie sfumature della cultura locale.

Suoi articoli sono stati pubblicati su The Independent, Telegraph Travel, Fodor’s, Food & Wine, Time Out e USA Today.


A causa del coronavirus, non potremo viaggiare per i prossimi mesi, ma ciò non ci impedisce di sognare dei futuri viaggi.


Questo articolo non vuole invitarvi al viaggio adesso, quanto piuttosto offrirvi spunti per il prossimo tour in Italia, non appena le restrizioni si allenteranno.


Il Belpaese è uno dei paesi più colpiti dal coronavirus. Le piccole economie delle aree rurali avranno bisogno di turismo per tentare di rimettersi in piedi quando le visite torneranno sicure.

Madonie

A metà strada tra le aree metropolitane di Palermo e Catania si distende un territorio sconosciuto che racchiude tutte le bellezze, le tradizioni e l’anima del vasto, roccioso entroterra siciliano.


Il Parco delle Madonie, che abbraccia 35 mila ettari di sistema montuoso, pullula di fauna selvatica e ospita alcuni dei borghi più alti della Sicilia, sospesi tra terra e cielo.

Borghi medievali che sovrastano valli verdeggianti e offrono vedute quasi mistiche sull’Etna, che domina le nuvole ai margini dell’orizzonte.


Alcuni di queste cittadine delle Madonie fanno parte dei Borghi Più Belli d’Italia:

Una rete che si occupa di salvaguardare la cultura e le tradizioni promuovendo il turismo locale nei tracciati meno battuti.


Ed ecco alcuni di questi bellissimi borghi che non potete perdervi:

Gangi


Arroccata sopra una valle con ampie vedute dell’Etna in lontananza, Gangi è una pittoresca cittadina sulla collina che guarda al futuro.

Votato come il villaggio più bello d’Italia nel 2014, è stato tra i primi a vendere le sue case abbandonate al prezzo simbolico di € 1, nel tentativo di stimolare un rilancio sociale, culturale ed economico della città.

L’idea ha suscitato interesse da tutto il mondo e viene replicata adesso in piccoli borghi in tutta Italia per riportare la vita in aree che si trovano ad affrontare lo spopolamento e rischiano di perdere le proprie tradizioni.


Il centro storico medievale di Gangi ospita meno di 2000 persone e qui il tempo sembra essersi fermato.

I suoi vicoli di pietra sono punteggiati di allegri vasi di fiori, gastronomie e macellerie. Ma l’arte più importante si trova nascosta nelle sue numerose chiese.

Da non perdere un capolavoro della città:

Il dipinto del 17 ° secolo del “Giudizio Universale” ad opera del pittore locale Giuseppe Salerno, custodito nella Chiesa di San Cataldo.

Ci sono anche opere più contemporanee del pittore siciliano Gianbecchina all’interno del piccolo museo archeologico di Gangi.


Circa l’ospitalità siciliana, non potreste trovare di meglio oltre Villa Raino, una dimora di campagna del 19 ° secolo di proprietà della deliziosa famiglia Conte e piena di cuore.

Aldo e sua moglie Nina sono dei padroni di casa deliziosi che servono ottimi piatti cucinati in casa, come involtini di melanzane al forno ripieni di spaghetti e ravioli con ricotta e zucca, e vi aiuteranno a organizzare le esperienze migliori della zona.

Petralia Soprana

Classificata come borgo più bello d’Italia nel 2018, Petralia Soprana ospita un’incredibile concentrazione di chiese e rappresenta una meta obbligata per gli amanti dell’arte che visitano le Madonie.

A un’estremità della città si trova la chiesa di Santa Maria di Loreto del XVIII secolo, una replica della Basilica della Santa Casa, un famoso luogo di pellegrinaggio nella città di Loreto nelle Marche.

Mentre la centrale Piazza Duomo della città funge da principale punto di ritrovo per celebrazioni ed eventi locali.

La piazza è contrassegnata da un elegante portico ed è sede ogni estate dell’annuale Ballo della Cordella, la versione siciliana di una danza “maypole”.


L’anima artistica di Petralia Soprana si estende oltre la sua architettura e i suoi dipinti a opere d’arte creative realizzate con materiali inaspettati.

Vicino al paese si trova una miniera di sale di 6 milioni di anni – una delle più grandi d’Europa – che ospita al suo interno il Museo di Arte Contemporanea SottoSale.

Qui, sculture ricavate dal sale sono custodite all’interno della miniera che scende giù per 400 mt.

Le Madonie vantano anche importanti tradizioni culinarie e il casaro Pardor produce il meglio della regione:

Oltre a realizzare deliziose provole, scamorze e ricotta, collabora con artisti del formaggio che creano opere commestibili modellando abilmente formaggi freschi in animali tra cui cervi, colombe e cavalli.

Geraci Siculo

Famosa per essere la fonte d’acqua potabile più pura della Sicilia, Geraci Siculo è altrettanto importante per il suo folklore tradizionale e gli antichi siti archeologici.

Originariamente insediamento greco, il nome di Geraci deriva probabilmente dal greco “Jerax” che significa avvoltoio, poiché questi uccelli abitavano la città.

Nel tempo fu conquistata da Romani, Saraceni, Arabi e Normanni fino a quando la nobile famiglia Ventimiglia arrivò nel 13 ° secolo e costruì un castello nella città.

Oggi puoi passeggiare tra le rovine per godere di una vista a 360 ° sulla campagna.

Per un assaggio della cucina locale, fermati a Yerax – Il Bel Mangiare,

una trattoria contemporanea che reinterpreta i sapori rustici della Sicilia, e goditi un sorso rinfrescante della famosa acqua della città che scorre fuori dalla fontana ornata giù dal Bar Al Bevaio.

Cefalù

La rinomata località balneare di Cefalù si trova ai piedi del Parco delle Madonie ed è una delle città più affascinanti della Sicilia.

Tra le città fondatrici dei Borghi Più Belli d’Italia, Cefalù è anche patrimonio mondiale dell’UNESCO per la sua architettura arabo-normanna, insieme a Palermo e Monreale.

Nel centro della città, la cattedrale in stile normanno domina la piazza principale di Cefalù e ospita al suo interno notevoli mosaici bizantini.

L’attrazione principale sono la sua lunga spiaggia sabbiosa e l’acqua cristallina:

È stato l’arrivo del Club Med negli anni ’60 a piazzare Cefalù sulla mappa tanto da rimanere una destinazione estiva preferita per i viaggiatori internazionali nel corso dei decenni.

Vale la pena fare un’escursione fino alla Rocca di Cefalù per una vista panoramica e una passeggiata lungo il lungomare dove si possono ammirare le case bianche sulla costa.

Per l’aperitivo, dirigiti verso Le Petit Tonneau, un’affascinante enoteca costruita sul fianco della montagna.

L’enoteca ha un piccolo balcone sul retro con tre tavolini che si affacciano sull’acqua. Uno dei posti più belli per godersi il tramonto in tutta la Sicilia.


(traduzione Andrea Rovati)

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Fonte: Forbes