Il momento che stiamo attraversando è difficilissimo e drammatico allo stesso tempo. Il covid19 punta contemporaneamente dal punto di vista clinico ai polmoni, ma anche socialmente ed economicamente al cuore del Paese. Lo scrive Giuseppe Barracato, Presidente Arcom, associazione commercianti di Cefalù.
Il Sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina ha istituito nei primi giorni di marzo un “tavolo di crisi” del quale sono componenti oltre il Sindaco e la Giunta comunale, il Presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Provenza (ristoratori), Giuseppe Fazio (commercianti), Francesco Randone, Giusy Farinella, Nicola Farruggia (Federalberghi), Salvo Di Giorgi (B&B), e lo stesso Giuseppe Barracato (Arcom).
Le ultime riunioni del “tavolo” si sono svolte in videoconferenza.
Mentre le misure adottate per il contenimento sembrano abbastanza adeguate, per l’aspetto economico e sociale – puntualizza Barracato – sono assolutamente insufficienti.
Sono convinto – dice il Presidente – che Cefalù si stia comportando in modo esemplare nel perseguire il massimo risultato riguardo la prevenzione ed il contenimento del morbo. Tuttavia penso che occorra sollecitare chi di dovere affinché ci siano anche le condizioni economiche sociali per supportare tutto questo.
Ed ecco le proposte concrete di Arcom – i maggiori esperti nazionali – dice Barracato – indicano due provvedimenti simultanei: lo stop fiscale e la liquidità erogata dalle banche.
Non possiamo attendere i lenti e farraginosi meccanismi burocratici. Propongo – dice Barracato – che il Sindaco si faccia promotore nel convocare una sorta di conferenza di servizio con tutti i rappresentanti degli Istituti di Credito per concordare misure da prendere in emergenza ed informare le categorie produttive.
I tempi della crisi si prospettano lunghi e – continua – credo sia importante prevenire un aspetto che se non trattato rischia di deflagrare rovinosamente.
Non vorrei vivere le pagine di Manzoniana memoria dell’ assalto ai forni.
Il Sindaco Lapunzina – sottolinea Arcom – a cui faccio i miei personali complimenti, ha gestito e gestisce questo importante e fondamentale aspetto della crisi in modo superbo ed impeccabile. Tuttavia – osserva Barracato – giorno dopo giorno, alle notizie confortanti che dal punto di vista relativo alla salute della popolazione ci portano ad un moderato ottimismo, dal punto di vista economico e sociale ci pongono sull’orlo del baratro. Ci auguriamo tutti di sopravvivere al covid 19, ma certamente non da “social zombie”, morti viventi senza lavoro che tirano avanti senza prospettive e perdendo ogni dignità sociale.
Non voglio pensare – riflette Arcom – che lo Stato si stia comportando come quel contribuente che richiede un prestito in banca per pagare le tasse. Lo stop fiscale deve essere a carico dello Stato centrale. Quando si parla di liquidità si deve intendere, in questa particolare condizione, una immissione diretta di denaro a favore di tutte le categorie economiche.
Si parla di turismo come se fosse un problema legato esclusivamente agli albergatori.
Il nostro turismo – sottolinea Barracato – coinvolge: albergatori, ristoratori, commercianti, artigiani, terziario dei servizi… Certo – conclude il Presidente – sicurezza e sanità sono priorità assolute, ma anche imprese ed autonomi. Solidarietà certamente, ma anche liquidità e concreto sostegno alle attività che stanno soffrendo. Chiedo al Sindaco di farsi portavoce per tutti noi in tutti gli ambiti possibili istituzionali e non.
A meno che non si voglia amministrare una città economicamente basata sul solo reddito di cittadinanza, oltre all’ospedale ed alla giusta sussistenza per coloro che cominciano per primi a manifestare la non abbienza, ci si deve occupare – conclude Barracato – di chi è stato messo in condizione di non poter più provvedere nè alla propria sussistenza né a quella dei lavoratori che da essa dipendono.
Penso di poter chiedere all’Amministrazione di impegnarsi urgentemente per trovare il miglior sistema possibile per non gravare con i tributi locali sui ceti produttivi già ampiamente stremati. Contemporaneamente chiediamo alle Istituzioni della città di dare tutto il supporto politico da far valere in tutte le sedi possibili ed a tutti i livelli e le rappresentanze dello Stato.