Arrivano  sempre più numerose le segnalazioni dei cittadini sull’aumento generalizzato dei prezzi, in centro città come in periferia, nella piccola come nella grande distribuzione.

Dove sono i controlli promessi per dissuadere sul nascere le spinte speculative sui prezzi, e in particolare degli alimentari” denuncia Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo “Un segno tangibile viene dai volantini delle offerte scomparsi. Prima le cassette delle lettere ne erano letteralmente stracolme. La distribuzione non ha più bisogno di offerte e prezzi civetta per far riempire i carrelli ai clienti; costretti a fare la spesa una volta la settimana, svuotano regolarmente gli scaffali dalla merce anche senza incentivi. Intanto continuano le speculazioni sui presidi di prevenzione: questa settimana un cittadino ci ha segnalato il costo di 5 mascherine con filtro a 125 euro. In farmacia”.

Le famiglie sono allo stremo e stentano a fare la spesa; un problema che interessa, in questi frangenti, una larga fetta della popolazione. Per questo torniamo a sollecitare a gran voce maggiori e più incisivi controlli, mentre il prezzo dei presidi deve essere unico,per tipologia. Sia in farmacia sia al supermercato. C’è troppa speculazione in giro” conclude Vizzini.

Federconsumatori invita i cittadini a segnalare eventuali aumenti ingiustificati inviando una mail a; [email protected].