La nona edizione del festival creato dalla testimone di giustizia Valeria Grasso e da Unlocked sarebbe dovuto essere il primo giugno a Palermo. Resta in piedi al momento lappuntamento al Parco Archeologico di Selinunte in programma ad agosto

PALERMO – Da sempre è levento musicale che inaugura in Sicilia la stagione dei grandi festival ma questanno, a causa dellemergenza sanitaria mondiale contro il Covid-19, lUnlocked Music Festival Musica & Legalità non si farà. Dopo lappuntamento che lo scorso giugno ha portato alla riapertura del Velodromo Paolo Borsellino chiuso da sei anni ospitando sul palcoscenico artisti del calibro di Gigi DAgostino, Eiffel 65, Capoplaza e tanti alti, il festival che attraverso il linguaggio della musica porta messaggi di legalità ai giovani annulla ufficialmente la tappa del primo giugno a Palermo.


Creato dalla testimone di giustizia Valeria Grasso e da Unlocked otto anni fa, è la prima volta che Musica e Legalità si ferma. La pandemia di portata globale legata al Coronavirus però ha travolto tutti i settori e mai come adesso rischia di compromettere seriamente quello dei grandi dei grandi eventi e dei festival che, proprio per il rischio di assembramenti, potrebbe essere lultimo a ripartire. Intanto ad agosto il festival dovrebbe volare al Parco Archeologico di Selinunte dove lo scorso anno più di 15mila persone hanno ballato sulle note mixate da Carl Cox, considerato uno dei re del clubbing mondiale.
Lo stop, tuttavia, non fa perdere lentusiasmo e la squadra di Unlocked è già al lavoro per il festival del prossimo anno e per le tappe che saranno organizzate in giro per lItalia. Noi non ci perdiamo danimo, non lo faremo certamente oggi che abbiamo registrato successi per otto edizioni – afferma Fabrizio Lo Cascio, direttore artistico di Musica e Legalità -. Ogni anno per noi è una nuova sfida, un modo per salire quel gradino in più nella scala della musica internazionale. Lo facciamo e lo abbiamo sempre fatto perché crediamo fermamente che Palermo possa diventare la capitale del clubbing siciliano. Questanno avremmo portato in città un artista planetario. E la prossima edizione non sarà da meno.
A fargli da eco Vincenzo Grasso, condirettore artistico di Musica e Legalità. Il nostro settore è stato uno di quelli principalmente colpiti da questa pandemia. Siamo stati i primi a chiudere e saremo gli ultimi a riaprire. Allinterno del nostro mondo si raggruppano migliaia di persone che lavorano per un fatturato stimato di circa 10 miliardi di euro. Questo fa parte della spina dorsale del paese, insieme anche al turismo a cui il settore dei grandi eventi è connesso. Lultimo intervento del governo pone poche soluzioni per noi sebbene il disastro economico sia già tremendamente pesante e tangibile. Nonostante questo non ci stiamo abbattendo e stiamo lavorando per trovare una quadra con le più importanti realtà dItalia. Stiamo pensando di far squadra per ripartire forti e uniti più di prima. Rimane ancora in piedi il concerto a Selinunte. Per questo siamo in contatto con il direttore Bernardò Agrò. Noi, dalla nostra, abbiamo la volontà se le condizioni lo permetteranno di riempire di riempire come lo scorso anno il Parco Archeologico.
Dal futuro al presente. Valeria Grasso, limprenditrice che oggi vive sotto scorta per aver mandato in galera i boss della famiglia Madonia, considerati mandanti della strage di via dAmelio, spiega che stiamo affrontando un momento storico senza precedenti. Una pandemia globale ci impone di fermarci. Ci fermeremo per tutelare la salute ma pretendiamo che non si metta allangolo leconomia di un intero paese. I giovani sono il motore del mondo. Solo il settore dei grandi eventi porta lavoro a migliaia di loro. E alla mafia queste situazioni fanno gola e io non permetterò che in Sicilia possa mettere le mani lì dove non deve. Lho combattuta per anni, non mi fermerò di certo adesso. E proteggerò quello che abbiamo costruito con tutte le mie forze.
Incisivo anche lintervento di Vincenzo Montanelli, amministratore delegato di Unlocked. Per adesso vige lincertezza – commenta -. Ma da siciliani dobbiamo sperare di mantenere bassi i contagi e per una volta di essere gli ultimi in classifica. Ci auguriamo che si possa arrivare il prima possibile alla riapertura di attività dove dietro girano non solo persone ma famiglie. Se landamento continua ad essere questo, la Regione può fare molto di più. Dunque vogliamo essere fiduciosi, noi ce la stiamo mettendo tutta. Lavoriamo alla tappa di Selinunte, pensiamo al rilancio del territorio non solo attraverso uniniziativa che esiste da quasi un decennio ma vogliamo farci pionieri della riapertura dei grandi eventi perché, anche se saremo gli ultimi a ripartire, dobbiamo farlo in grande.