Il principio cardine del distanziamento sociale per contrastare l’epidemia si fonda sulla rarefazione dei contatti con lo scopo di diluire fino a volatilizzare l’ambiente nel quale si può sviluppare la popolazione virale. Per sciogliere questo ambiente fatto di contatti umani occorre togliere dalla circolazione quanta più gente possibile. Lo scrive il Sindaco di Caltavuturo Domenico Giannopolo.
Questo – aggiunge – è il senso della limitazione a recarsi in campagna. Consentendo il maggiore spostamento verso le campagne per poi ritornare a casa si finisce con i’aumentare il tasso di popolazione in giro finendo con il ricostruire quella densità umana nella quale il virus può attecchire meglio. In campagna si va da soli ma in questo andare e tornare dalla campagna si incontrano altre persone e quindi si aumenta quella densità umana che chiamiamo assembramento.


“Da qui – dice il Sindaco di Caltavuturo – la necessità di favorire l’accesso ai fondi agricoli e al tempo stesso di limitare gli spostamenti e di prevenire i comportamenti nocivi. Riunire 6-7 persone senza mascherina e senza distanze può essere micidiale. Quelle 6-7 persone rappresentano una densità molto favorevole al virus.
In quel caso – conclude Giannopolo – si va contro la propria salute ma anche contro la salute degli altri. Io non accetterò mai che un comportamento irresponsabile abbia conseguenze non solo e non intanto su chi assume questi comportamenti irresponsabili ma soprattutto sugli altri inermi cittadini. Capisco tutto ma occorre essere rigorosi nel rispetto delle regole che ci siamo dati se vogliamo uscire quanto prima da questo inferno.”