Dallo scorso mese di marzo anche le iniziative culturali dell’Associazione hanno subito, nei tempi e
nei modi, i condizionamenti della pandemia da Coronavirus. Malgrado ciò, tanti di noi, pur
restando a casa, hanno in qualche modo cercato di sviluppare iniziative e momenti di aggregazione
culturale a distanza, con l’ausilio di strumenti e di competenze informatiche. Scrive Archeoclub d’Italia – sede di Cefalù
Il Presidente Flora Rizzo.
Per quanto riguarda la manifestazione Nazionale Chiese Aperte, che si svolge annualmente la
seconda domenica di maggio, si è pensato di svilupparla creando due momenti:
uno da svolgersi domenica 10 maggio, l’altro da svolgersi domenica 11 ottobre.
Il primo momento – continua – sarà dedicato alla conoscenza “a distanza” del bene cultuale attraverso la
documentazione storica e fotografica, mentre la seconda data, quella dell’11 ottobre 2020, sarà
dedicata alla consueta possibilità di fruizione pubblica del monumento di culto – con il sostegno
dei nostri Soci e altri volontari (studenti, studiosi, confraternite, ecc.) – e le eventuali conferenze o
altre iniziative collaterali a supporto della manifestazione.
Programma della manifestazione a Cefalù.
La sede di Cefalù dell’Archeoclub d’Italia in collaborazione con la Diocesi di Cefalù ha organizzato
la manifestazione “Chiese Aperte” 2020, dedicandola alla conoscenza della Chiesa di San Nicola.
Per l’occasione sono state redatte dal dottor Giuseppe Fazio, storico dell’Arte, che negli anni ha
dato significativi contribuiti culturali a questa manifestazione, due tipologie di schede:

  1. “Documento di conoscenza e di tutela della Chiesa”;
  2. “Documento dell’Opera d’Arte”.
    Il primo documento ci consente di conoscere la Chiesa dal punto di vista toponomastico, storico,
    artistico e architettonico, mentre il secondo documento è una sorta di Carta d’Identità di una o più
    Opere d’Arte che si trovano all’interno della Chiesa.
    Nel nostro caso, oltre al documento di conoscenza della Chiesa di San Nicola in Cefalù, sono stati
    realizzati due documenti relativi a due pregevoli opere scultoree che si trovano al suo interno:
  • La statua di San Nicola Vescovo,
  • La statua di Cristo Crocifisso.
    La pubblicazione di questi “Documenti” – conclude – consentirà di avviare un processo di conoscenza, seppur
    virtuale, della Chiesa di San Nicola, in attesa dell’appuntamento del prossimo 11 ottobre, quando si
    potrà visitare, come di consueto, il Monumento. In quel periodo è prevista inoltre la presentazione
    del libro di Giuseppe Fazio e Salvatore Brancati, con un saggio di Alejandro Cifres,
    “ I CROCIFISSI DI FRATE UMILE E FRATE INNOCENZO DA PETRALIA”, Martorina Editore, 2019.