Ci sono madri e madri, partorire è solo un atto, la maternità è un’altra cosa. Forse, un tono polemico proprio oggi che è la festa della mamma, sembra fuori luogo ma è una riflessione doverosa rispetto ad un ruolo che merita rispetto e che è sacro.
La madre è colei che attraverso un’alchimia straorinaria, che è propria della natura dà il dono della vita, ma il concepimento è solo l’inizio di un viaggio, di un percorso che alcune sanno intraprendere egregiamente altre meno, un po’ per sensibilità, educazione, cultura che diciamolo pure incide fortemente in tutto ciò.
Non è proprio sempre vera la frase: “ la madre è sempre madre”, ce lo dimostrano i tanti casi di cronaca, che rivelano l’immagine di donne incapaci per disagio mentale, per incapacità caratteriale di svolgere questo compito unico, un treno con tante fermate, in cui si sa quando inizia e finisce forse con la morte, madri nel bene e nel male lo si resta per sempre.
Si può essere madre in tanti modi per istinto, per indole, per sensibilità e svolgere questo ruolo in tanti modi non solo accudendo i propri figli naturali, ma prendendosi cura comunque dell’altro, la maternità è una vocazione.


Chi è madre? Madre è colei che oltre a darti la vita, veglia sul tuo cammino, è presente in tutti i momenti della vita, quelli in cui si ha bisogno di cure, di consigli, di giochi, di rimproveri, di abbracci, di sorrisi.
In questo periodo di coronavirus, molte donne sono state delle super mamme, hanno dovuto rivestire tanti ruoli insieme: casalinghe, lavoratrici, compagne di giochi, maestre, sono state delle eroine.
La storia ci ha lasciato l’esempio di tante mamme coraggio, voglio ricordare mamma Felicia, la mamma di Peppino Impastato, le mamme che hanno perso i loro figli servendo lo Stato, le mamme infermiere,memme- medico, che hanno lavorato in questi mesi per noi, le mamme che hanno perso i figli, nelle guerre di mafia e tutte quelle che tutti i santi giorni, fanno quadrare i conti in casa, sebbene con pochi soldi, quelle che profumano di dignità e lottano perchè i figli tengano sempre la schiena dritta.
Un pensiero a tutte le donne che non hanno avuto paura di schierarsi contro la mafia, la camorra, le ingiustizie, madri che lottano indossando una divisa, ma anche tutte le madri che semplicemente sanno svolgere questo compito difficile sapendo tirare fuori sempre gli attrezzi giusti al momento giusto, come prestigiose giocoliere.
Mamma resta una delle parole più belle che si possano pronunciare, è una di quelle parole -scrigno che raccolgono in sé mille significati e valori.
A tutte le mamme “vere” auguriamo oggi abbracci di sole e profumi di cannella forte che inebriano le migliori ricette, perchè la vita in fondo è una grande ricetta, in cui saper dosare gli ingredienti rende più o meno le cose buone.
Auguri mamme!.

In copertina immagine di Milo Manara
Sabrina Miriana