Il furgone del pensionato si è scontrato con un camion frigo che avrebbe invaso la corsia opposta: la Procura di Termini Imerese procede per omicidio stradale

Se qualcuno ha visto qualcosa lo riferisca agli inquirenti. A lanciare l’appello i familiari di Carmelo Lo Monte, il pensionato di 73 anni, residente a Villabate, nel Palermitano, che ha perso la vita il 5 giugno 2020 in seguito all’ennesimo, tragico incidente stradale sul tratto della Palermo-Agrigento all’altezza di Misilmeri: è la quarta vittima dall’inizio dell’anno, nonostante i quasi tre mesi di blocco della circolazione a causa dell’emergenza sanitaria.

L’anziano si era recato in un paese vicino per acquistare della ricotta per i figli con il suo Fiat Fiorino e stava rientrando a casa quando, attorno alle 10.30, il destino lo ha atteso al varco al km 244+500 della Statale 121, dove si è consumato il terribile scontro frontale con un camion frigo che sopraggiungeva nella direzione opposta.

Un sinistro su cui peraltro Lo Monte non avrebbe colpa alcuna. Sarebbe stato infatti il giovane di 27 anni alla guida del mezzo pesante, che se l’è cavata con ferite non gravi, ad aver invaso la corsia di marcia del furgoncino dopo un sorpasso azzardato e vietato (con linea continua) di una Smart, la terza vettura rimasta coinvolta nella carambola fatale sull’asfalto reso viscido dalla pioggia: il Fiorino è finito a bordo strada girato di 180 gradi rispetto alla direttrice originaria.

Oltre ai conducenti superstiti, tuttavia, del drammatico incidente non vi sarebbero altri testimoni ma, trattandosi di una strada molto trafficata, i congiunti del pensionato sono certi che qualche automobilista o camionista di passaggio abbia visto qualcosa e invitano dunque chi abbia elementi utili da fornire per la ricostruzione dei fatti a riferirli agli inquirenti per agevolare il loro lavoro di accertamento delle cause e della dinamica del sinistro: sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Lercara Friddi, oltre ai carabinieri della stazione di Misilmeri e ai sanitari del Suem, che però, purtroppo, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Lo Monte, morto praticamente sul colpo in seguito alle ferite riportate nel violento impatto.

La vittima ha lasciato la moglie Cristina, cinque figli, Cecilia, Giovanna, Angela, Giuseppe e Girolamo, otto nipoti e il fratello Giuseppe i quali, per fare piena luce sui fatti, essere assistiti e ottenere giustizia, attraverso il consulente personale Alessio Tarantino, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che si è subito attivato per acquisire tutta la documentazione e per mettere a disposizione i propri consulenti tecnici per eventuali perizie che intenda disporre l’autorità giudiziaria: da prassi, infatti, la Procura di Termini Imerese, per il tramite del Pubblico Ministero, dott. Alessandro Macaluso,ha aperto un procedimento penale per il reato di omicidio stradale a carico del conducente del camion frigo, procedendo per ora alla convalida del sequestro dei mezzi coinvolti. Chi abbia informazioni utili, può contattare anche il numero verde di Studio3A, 800 090 210.

I funerali di Carmelo Lo Monte, conosciuto e ben voluto da tutti nella comunità villabatese, sono stati celebrati sabato 6 giugno nella chiesa Sacro Cuore di Villabate e lunedì la sua salma è stata tumulata nel cimitero della cittadina palermitana dove viveva con la sua famiglia.