La stagione del ciclismo, che scatterà ufficialmente il primo agosto con l’affascinante
Strade Bianche, è un concentrato di gare che si susseguiranno
senza respiro fino a novembre. Una corsa folle contro il tempo
nel tentativo di salvare il salvabile e all’interno della quale
il 103/o Giro d’Italia è stato collocato fra il 3 e il 25
ottobre
, preceduto dal Tour de France (dal 29 agosto) e con la
sovrapposizione per alcuni giorni della Vuelta di Spagna (dal 20
ottobre), che proporrà solo 18 delle tradizionali 21 tappe
previste.
La vicinanza fra corsa rosa e Grande Boucle obbliga i
corridori a una scelta ben precisa: partecipare all’una o
all’altra. Meno complicato, invece, abbinare la Vuelta alla
corsa a tappe transalpina, anche se i 30 giorni di distanza non
consentiranno di certo una preparazione mirata e specifica.
Il 103/o Giro d’Italia subirà anche la sovrapposizione di
alcune classiche-monumento, ma questo non impedirà a uno
specialista delle corse in linea come Peter Sagan – campione del
mondo su strada nel 2015, 2016 e 2017 – l’esordio rosa. Lo
slovacco, che già nei giorni scorsi aveva confermato i tenere
fede alla promessa fatta agli organizzatori di Rcs Sport, oggi
ha ufficializzato la propria partecipazione alla corsa a tappe
italiana, dove di certo andrà a caccia della maglia ciclamino
della classifica a punti.
Tra gli uomini di classifica al via di Palermo figurano
Vincenzo Nibali, che andrà a caccia del tris, dopo i successi
del 2013 e del 2016, ma anche il campione uscente Richard
Carapaz, l’ecuadoriano che spera di bissare il trionfo dell’anno
scorso nell’Arena di Verona. Il danese Jakob Fuglsang si candida
almeno per un posto sul podio e il ventenne belga Remco
Evenepoel, che molti già indicano come il nuovo Eddy Merckx,
vuole provare a far saltare il banco. Al via dovrebbe esserci
anche l’olimpionico Elia Viviani, che si candida per la
conquista della maglia ciclamino.


Alla corsa rosa avrebbe dovuto partecipare anche Romain
Bardet, ma il francese ha scelto di correre in casa il Tour, per
confrontarsi con il trio delle meraviglie della Ineos, formato
dal campione uscente colombiano Egan Bernal, dal quattro volte
vincitore Chris Froome e da Geraint Thomas, maglia gialla a
Parigi nel 2018. Anche per Roglic niente Giro: lo sloveno,
vincitore della Vuelta 2019, sarà impegnato al Tour.