La Storia è fatta dall’Uomo ma soltanto pochi diventano prepotentemente “soggetti” della Storia. Uno di questi è, senza ombra di dubbio, per Petralia Sottana, il cav. Francesco Tropea, “Ciccio” per gli amici. Quali i fatti che lo elevano agli altari della memoria imperitura:

Scoperta, unitamente ad Antonio Collisani, della Grotta del Vecchiuzzo.

Nella sua relazione del 4 agosto 1936 inizia, con linguaggio lirico, a parlarci di una scoperta avvenuta a Petralia Sottana: ” Sulla estrema punta meridionale delle Madonie, che col nome di “Rocca delle Balate” scende potente e verticale a tergersi nell’Imera petraliese, sovrasta oggi, Improvvisa una solennità misteriosa e silente, dove l’unica voce viva sembra soltanto quella del mito, C’è nell’aria un senso pacato di immortalità, mentre grandi nuvole rosse lievitano e cangiano in un fremito di luce e l’oro delle ginestre, come una ghirlanda, raggia tutt’intorno, nell’incendio che il tramonto accende sul Cofino…” Continua a parlarci fisicamente della grotta: “L’ingresso è abbastanza ampio, con la volta ad arco levigata che riflette il durissimo travaglio di pietra, e le pareti che restringendosi, tendono a formare un corridoio. Si entra però carponi, dopo circa 40 m. il corridoio sbuca in un vano circolare che consente di stare in piedi, ma più in là troviamo l’ostacolo di un immane crollo che, frantumando la volta, ha accavallato massi enormi di varie tonnellate che bloccano il passaggio… questa è la linea che ha fermato le mie investigazioni, mentre l’amico Collisani, vincendo con faticoso sforzo gli artigli delle macerie è riuscito a penetrare in un altro corridoio di 15 m.”.

Questa storia Petralia la conosce molto bene: interverrà il Direttore del Museo Nazionale di Palermo prof. Paolo Mingazzini e l’ispettrice Jole Bovio Marconi che confermeranno l’importantissima scoperta archeologica, attestando la presenza in questi luoghi della valle dell’Imera, dei “Petralesi” fin dai tempi più remoti della storia dell’umanità.

Costituzione della Pro Loco di Petralia Sottana.

Il 7 gennaio 1937, e in maniera più formale, il 4 marzo 1937, il Notaro Dr. Francesco Saverio Di Liberto Di Chiara, al n. 226 del suo Repertorio, attesterà, con la firma dell’atto costitutivo da parte degli aderenti promotori e del Presidente Francesco Tropea la nascita della locale Associazione Pro Loco, conosciuta oggi, giustamente, coll’aggiunta del nome di “Francesco Tropea”

L’Associazione Pro Loco diventerà nel tempo, in un crescendo di interventi, promotrice e realizzatrice di avvenimenti ed eventi sociali e culturali.

Gaetano Di Chiara