Si conclude in bellezza, per l’IIS Pietro Domina, l’anno scolastico “anomalo” che sarà ricordato per i disagi causati dall’emergenza sanitaria Covid19. Nonostante le difficoltà iniziali, mirabilmente superate grazie all’intervento tempestivo del Dirigente Scolastico Fernando Cipriano, che ha garantito a tutti gli studenti l’inclusione formativa anche attraverso la Didattica a Distanza, studenti e insegnati si sono impegnati affinché non venisse interrotto il dialogo educativo. Particolare attenzione è stata dedicata ai ragazzi del quinto anno che si accingevano a preparare un Esame di Stato che si è caratterizzato da una serie di incognite fino alla fine. I risultati hanno ripagato di tanta fatica e sono sotto gli occhi di tutti. I cinque organismi formativi che compongono l’IIS Pietro Domina ha sorpreso i Presidenti di Commissione e hanno trovato ragazzi brillanti e dall’ottimo livello di preparazione. Tanti i risultati positivi e di eccellenza; riportiamo i più rilevanti per scuola:
Liceo Linguistico (Alimena): La Marca Martina e Schimmenti Veronica 100/100 – Miraglia Silvia P. 95 – Vilardi Giuseppe 90 – Polizzi Giovanni G.P. 80 – Papa Michele 85 – Istituto Tecnico Costruzioni Ambiente e Territorio (Polizzi Generosa): Mascellino Manfredi e Zafonti Luca 100/100 – La Placa Gianpiero e Sireci Valentina 98 – Onorato Manuela e Villafrate Maria E. 95 – D’Ippolito Gabriel 92 – Scola Salvatore V. e Spinoso Francesca A. 90 – Pagano Maria C. e Torre Fulvio 85 – Ventimiglia Domenico 82 – Scalici Anastasia 80 – Istituto Tecnico Industriale (Petralia Soprana): Attinasi Lorenzo, Federico Luciano e Gulino Manuel 100/100 – Castiglia Gabriele 99 – Ferruzza Iuri 95 – Di Gangi Antonio 80. Istituto Professionale Alberghiero (Castellana Sicula): Maggio Elena 100/100elode – David Jessica, Geraci Rosaria, Perna Jessica e Vladuceanu Oana 100 – Mazzola Marco 97 – Macaluso Manuel S. – Spitale Salvatore 96 – Lodico Alessia 95 – Ferruzza Guido 94 – Ruggeri Giuseppe e La Cicero Lucia 86. – Solazzo Maria A. 85 – Per il Liceo delle Scienze Umane (Petralia Sottana) segue:.

LICEO DELLE SCIENZE UMANE – IL LICEO DELLE ECCELLENZE A PETRALIA SOTTANA
Risultati trionfali al Liceo delle Scienze Umane di Petralia Sottana: su trentadue candidati agli esami di maturità di quest’anno ben 12 (il 37,5%) hanno conseguito il massimo punteggio di 100/100. Nello specifico si segnalano per la 5A: Capuano Salvatrice, Glorioso Marianna, La Placa Ilaria, Li Puma Laura, Li Puma Lorena, e per la 5B: Veronica Cerami, Emanuela Cupaiolo, Santina Di Gioia, Ludovica Di Venuta, Migliore Federica, Scelfo Laura, Siragusa Giorgia. Vanno registrati inoltre dei “pezzi da novanta” Di Stefano Laura (90) La Ganga Antonella (94) Mugavero Valentina e Spinoso Chiara (92) per la 5 A e Licata Nicolò (94), Polizzi Liliana (95)per la 5B. Altri risultati collocatisi nella sfera alta con punteggi tra i 70 e gli 80/100: Cerami Maria Chiara (86), Fustaino Martina (85), Geraci Katia (80), Giaconia Giovanna e Nichitta Sara (75), Pepe Gaia (80), Raineri Costanza (70),Vaccaro Giorgia(88) per la 5A e La Placa Rita (89), Orlando Ettore e Piro Mattia (82), Profita Giulia(80), Rinaldi Simona(76), un solo punteggio minimo.

E’ importante notare che in base alla nuova normativa di quest’anno veniva dato un peso più rilevante (60%) al credito scolastico vale a dire tutto quello accumulato nel corso del triennio. Da ciò emerge quindi che i numeri di cui sopra non sono solo il risultato di una fortuita o occasionale circostanza ma la conseguenza naturale di un percorso di studi brillantemente condotto da tempo con estrema serietà, continuità, impegno e costanza, dagli studenti, che nell’esame finale solo il coronamento e la conferma di detto percorso. Non si deve però dimenticare che hanno significativamente contribuito a tale esito la serietà professionale della scuola e dei suoi docenti, che hanno lavorato, spesso in silenzio, ma sempre, con determinazione, entusiasmo ed abnegazione, mettendo in atto anche progetti di considerevole rilievo educativo (come hanno detto gli stessi alunni in sede di esame). Al di là dei nomi di detti docenti, che non sono pochi, è comunque indispensabile che i lettori di questo giornale e i cittadini in genere riflettano sulle grandi risorse culturali e intellettuali presenti nel nostro territorio e che, non casualmente, hanno trovato attuazione in un’istituzione educativa storica e prestigiosa come l’ex Magistrale ora Liceo delle Scienze Umane. La fiducia accordata finora dalle famiglie dei nostri studenti è stata ampiamente ripagata, come si è visto, con quella soddisfazione che meritavano, nonostante alcuni tentativi di discredito provenienti, senza la necessaria obbiettività, da certe frange della comunità. Tali considerazioni devono far riflettere, quando ci accingiamo a fare le scelte educative e formative dei nostri figli, sull’opportunità di guardar vicino con maggiore realismo, convincendoci che anche qui da noi c’è acqua pura di sorgente che può e che sa irrigare i campi del nostro Sapere, che può e che sa stimolare, come ha fatto da secoli, le numerose intelligenze presenti nel territorio. Esempi ne sono i numerosi professionisti e funzionari pubblici, d’alto livello presenti in ogni parte d’Italia e d’Europa, (medici, avvocati, professori universitari, docenti liceali, educatori, dirigenti) che nella nostra scuola si sono diplomati e di ciò sentono ancora l’orgoglio.

E’ necessario che tutti (primi fra tutti i petralesi stessi) riflettano sul fatto che ogni tipo di fuga produce inevitabilmente desertificazione sociale, culturale, abbandono, scetticismo, sfiducia nelle proprie potenzialità, e quando questa fuga non è razionalmente motivata, di questa eventualità dobbiamo seriamente preoccuparci tutti. Occorre riflettere sui danni arrecati, da ogni tendenza centrifuga, anche all’intera società petralese, alla sua economia, alle dinamiche socioculturali nel loro complesso. Abbiamo dimostrato con concreti esempi che esistono da noi energie e risorse intellettuali rilevanti, abbiamo dimostrato che esistono professionalità in grado di valorizzarle e di formarle come dovuto, si tratta d’ora in poi di continuare a credere in queste professionalità, trovando conferme proprio sul campo di quell’utenza che ne ha fruito di recente e anche da più lungo tempo. Sarebbe veramente doloroso costatare che a questa Petralia, definita una volta la “Parigi delle Madonie”, si pensasse solo al passato e che la nostalgia dei ricordi della nostra generazione di sessantenni prendesse il sopravvento, annientandola, sulla propositività innovatrice dei nostri giovani ai quali bisogna credere fermamente.
Mario Bencivinni