E’ assurda la vicenda degli operai Forestali siciliani che, da una sentenza della Cassazione devono dare indietro gli arretrati contrattuali percepiti dal 2009-2013 per un errore non dovuto dagli stessi.  «Non capisco che colpe hanno i lavoratori – dice Antonio David di ForestaliNews – se si sono visti accreditati dei soldi che sono venuti fuori dopo 10 anni. Se sbaglio c’è stato, è giusto che paghi chi ha commesso il danno  e non certamente il lavoratore che incautamente ha incassato non sapendo tale vicenda. Ci si accorge ora del fatto dopo che, il lavoratore pur sempre con la “toppa nel fondo schiena” deve pagare per errore altrui”

Questa è la sentenza che è venuta fuori tramite i media e dove lo stesso Assessore all’Agricoltura Bandiera ha rilevato e ammesso che un errore c’è stato.  «C’era il rischio – ha spiegato l’assessore all’Agricoltura Bandiera – che a pagare poi fossero i dirigenti che non si erano attivati in tempo. Non c’era altra soluzione. E comunque abbiamo fatto in modo che il recupero non sia traumatico, dovrebbe consistere in rate non superiore 50 di euro al mese. Cercheremo di gravare il meno possibile sui lavoratori.»

Un paradosso che ricade su migliaia di famiglie che è venuta fuori solo adesso e ove le lamentele e la restituzione seppur a rate, come afferma l’assessore  non sono giuste nel contesto. «Ripeto il concetto che – continua Antonio David –  l’assessore non può “accollare” lo sbaglio dei dirigenti ai lavoratori, nonostante si possa affermare che tale somme (da 500 a 2000 euro in base alle fasce di appartenenza) non è dovuta ai lavoratori, così come afferma la cassazione. Noi dunque, a nostro confronto, dovremmo confrontare e constatare tale aumento in busta per capire se effettivamente è stata ricevuta tale somma, dunque una situazione abbastanza scomoda….»

I sindacati si sono attivati e hanno inoltrato una diffida legale nel proseguire il prelievo delle somme ai lavoratori. Si attende ora, lo sviluppo della vicenda