29 LUGLIO: GIORNATA MONDIALE DELLA TIGRE.
La tigre è una specie simbolo di eleganza che però nonostante i tanti sforzi di conservazione, ancora oggi è protagonista di un inarrestabile declino.
All’inizio del secolo scorso erano circa 100 mila le tigri ancora libere in natura. Oggi ne restano circa 4000 individui, tra cui le tigri dell’Amur, sottospecie unica ormai a forte rischio di estinzione, e le tigri di Sumatra.
Secondo recenti studi è a causa del bracconaggio la più grave causa del declino di questo splendido felino. Il bracconaggio si fonda su credenze popolari alimentando un mercato illegale, legato anche alla medicina tradizionale cinese, che utilizza alcune parti del corpo del felino (come organi interni, ossa e denti) per produrre medicine. Il commercio riguarda purtroppo tutta l’Asia. Solo in pochi Paesi esistono dei reali sforzi per cercare di frenare il bracconaggio, come in Nepal ed in India, dove stiamo assistendo negli ultimi anni ad un leggero aumento del numero di tigri.
La tigre è vittima anche di un bracconaggio legato ad alcune attività umane come l’allevamento e, in alcuni casi, agli attacchi verso l’uomo stesso, ma anche a causa della perdita dell’habitat causato dalla deforestazione.
Negli ultimi anni per combattere la piaga del bracconaggio in questi territori, sono nate varie iniziative tra cui lo SMART (Spatial Monitoring And Reporting Tool) cioè una combinazione di software, strumenti per il pattugliamento del territorio, sviluppati da alcune organizzazioni impegnate nella conservazione e finalizzati a supportare biologi e guardie nel monitoraggio degli animali; nell’identificare nuove minacce e pericoli e nell’aumentare controlli anti – bracconaggio.
Un’altra iniziativa che sta ottenendo risultati è la creazione dell’Asia Poaching Prevention Working Group (APPWG), una piattaforma composta da membri del WWF in Asia, che lavora nei programmi di lotta al bracconaggio e nella gestione di aree protette.
Il WWF ha come obiettivo di raddoppiare gli sforzi e gli investimenti per la protezione e la gestione delle zone per la conservazione delle tigri; aumentare l’efficienza della lotta al bracconaggio; fare pressione sui governi nazionali per la realizzazione di un piano per la conservazione della tigre e tutelare il territorio utilizzato da questi felini.


Nel 2010 si è svolto a San Pietroburgo, il Summit Tiger, durante il quale è stato fissato l’obiettivo TX2, cioè avere come obiettivo di raddoppiare il numero delle tigri selvatiche entro il 2022. Viene richiesto 3 conteggi:
• Il primo nel 2016;
• Il secondo nel 2020 (quest’anno);
• L’ultimo avverrà nel 2022.
In questa riunione si è richiesto di aumentare il controllo e la tutela dell’habitat ed il monitoraggio degli esemplari; dare informazioni e portare alla conoscenza di questi felini alla gente; ridurre la domanda di prodotti fatti con parti di tigre utilizzati nella medicina asiatica e chiudere le “farm” illegali delle tigri; rafforzare le leggi dei governi locali per la tutela della specie e rendendo più dure e severe le pene.
Si prevede di reintrodurre, nel 2024, le tigri siberiane in Kazakistan, per consentire a questi esemplari di riconquistare gli antichi territori.
Il questo 29 luglio celebriamo la giornata mondiale della tigre con varie iniziative soprattutto nei 13 Paesi in cui vive questo felino (India, Cina, Malesia, etc……).
La ricorrenza fu istituita nel 2010 col Summit Tiger. Nasce con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e supportare la conservazione di questo felino. Secondo i biologi, le tigri potrebbero estinguersi nel prossimo decennio se non cambiamo rotta. Già si sono perse le magnifiche tigri di Giava, del Caspio e la tigre di Bali, ma non è troppo tardi per dare aiuto alle specie rimaste.
Zoom sostiene l’organizzazione internazionale 21ST Century Tiger, alla quale ha donato una somma di denaro per la realizzazione di una clinica mobile da utilizzare in Siberia per aiutare le tigri in difficoltà ed in eventualità intervenire chirurgicamente sul posto.

30 LUGLIO: GIORNATA MONDIALE DELL’AMICIZIA.
Quando parliamo di amicizia e lealtà, il primo animale che ci viene subito in mente è sicuramente il cane. L’uomo possiede diverse dimostrazioni della fedeltà e dell’amicizia dei cani, che possono arrivare persino a mettere a rischio la propria vita pur di salvare la vita del proprio umano.
Sono molte e, anche famose, le storie di alcuni cani che hanno aspettato i loro padroni per anni (il più famoso è Hachiko), o che hanno fatto la guardia alle loro tombe dimostrando la forza di questo legame che va oltre la morte.
Simbolo di questa amicizia senza fine è anche il cane Argo dell’Odissea. Attese per circa 20 lunghi anni il suo amico umano. Appena Ulisse ritornò in patria camuffato, nessuno lo riconobbe, ma avvenne l’incredibile: il vecchio e stanco Argo senza esitare un attimo riconobbe l’amato padrone. È l’unico in tutta l’isola a riconoscerlo, l’unico che alla vista di Ulisse trema dalla gioia di averlo rivisto. Così, Argo, con tutti gli acciacchi della vecchiaia, inizia a fare le feste. In quel momento di gioia, dopo aver aspettato così tanto, Argo si lascia andare ed il grande Ulisse, felice per aver rivisto l’unici vero amico fedele è nello stesso tempo triste per la morte e piange.
Questa storia è la storia più rappresentativa dell’amicizia tra uomo e cane che non si riduce ad un semplice rapporto animale – padrone. Ma è investito di tante cose e di tanti significati come: la fedeltà, il rispetto, l’amore incondizionato, la speranza e la fiducia.
Navigando su internet ho trovato una leggenda sul cane e ve la voglia raccontare:

QUANDO DIO ASSEGNO’ I NOMI AGLI ANIMALI….
Dio stava assegnando il nome a tutti gli animali mentre loro lo seguivano: giraffa, elefante, scimmia, e così via….
Poiché gli animali erano moltissimi, l’operazione durò molti giorni, finché non ne rimase solamente uno.
Aveva le lacrime che gli scendevano giù per il musetto, e Dio gli chiese perché piangesse.
“Perché non ho un nome”, fu la risposta.
“ Vedi, – disse Dio, – il tuo l’ho tenuto per ultimo perché tu sarai il miglior amico dell’uomo, e quindi devi avere un nome molto speciale. Il tuo nome sarà uguale al mio, ma sarà scritto al contrario”.
(In inglese Dio è God, Cane è Dog).

In poche righe, racconta la grandezza che avvolge questo piccolo animale domestico che troviamo dappertutto e che ci accompagna da quando l’uomo mise piede su questa nostra terra.
“Il cane entrò volontariamente in relazione con l’uomo, anzi, vi sono molte probabilità che sia stato il cane a fare i primi approcci e a mostrare all’uomo che un associazione fra di loro sarebbe stata di utilità pratica per ambedue”.
(Bil Gilbert nel “Linguaggio degli animali”)
Il cane è simbolo della perfetta fedeltà da sempre e per sempre, in qualsiasi situazione, anche nel momento dell’abbandono o nel maltrattamento, nella povertà e nella malattia.
Come afferma Konrad Lorenz ( grande zoologo ed etologo):
“E’ impossibile rompere l’amicizia con un cane fedele, e darlo via equivale a un omicidio”.
Lui non vede il male, ma con quegli occhi giustifica tutto il dolore che gli viene procurato dall’uomo; dimentica e perdona.
Il cane non guarda se si è ricchi o poveri, ma dona totalmente il suo cuore; accompagna l’uomo fino all’ultimo battito del suo cuore amandoci senza limiti.
Il cane è simbolo di fedeltà, lealtà con la quale nasce una profonda amicizia; il cane è simbolo di protezione e sa prendersi cura delle persone della propria famiglia.
È l’unico che ti segue anche nella tempesta, nei momenti bui, mentre tutti gli altri si allontanano, lasciandoti solo.
È l’unico che capisce il nostro stato d’animo, prima di tutti gli altri.
È l’unico che ci strapperà un sorriso nei momenti tristi, ci accompagnerà con la dolcezza e ci insegnerà che l’amore e la vera amicizia esistono realmente.

L’ANGOLO DEI CERCACASA
Se volete adottare cani o gatti con responsabilità mandate un messaggio su whatsapp al numero 3281930967 e vi invierò foto ed info.
Ma ricordate che i canili sono pieni di “principi azzurri” e “principesse rosa” che vi aspettano per donarvi il loro cuore.