Questa ricorrenza è stata creata nel 2002 dallo I. F. A. W. (International Fund for Animal Welfare cioè Fondo Internazionale per il Benessere animale), un’associazione animalista e conservazionista.
Si scelse il mese di agosto perché proprio in questo mese ci sono le ferie e il raddoppio degli abbandoni. Quindi in questo giorno si cerca più consapevolezza nei riguardi dei nostri amici felini.
In Italia fu istituita la giornata nazionale del gatto nel 1990, è precisamente il 17 febbraio.
Negli Stati Uniti cade il 29 ottobre.
Noi in questa giornata, vogliamo dedicare alcune frasi, alcune leggende, aneddoti su questi eleganti felini.

“Nella casa dove vive un gatto nero
Non mancherà mai l’amore”
(Proverbio inglese)

“Dio ha creato il gatto per procurare all’uomo
La gioia di accarezzare la tigre”
(Joseph Mery)

“Gli occhi di un gatto sono finestre che
Ci permettono di vedere dentro un altro mondo”
(Leggenda irlandese)

“Un gatto è un leone in una giungla
Di piccoli cespugli”
(Proverbi Indiano)

“Il tempo passato con un gatto
Non è mai tempo perso”
(Sigmund Freud)

Qui di seguito riporterò una bellissima leggenda buddista dalla quale si comprende che i gatti siano portatori di pace ed unione, e spesso nei templi o nei giardini dove ci sono statue che rappresentano il Buddha, è facile trovare i gatti.
Si narra che “le persone che riuscivano a raggiungere i massimi livelli di spiritualità avessero l’opportunità di trasferire la propria anima, una volta che il suo corpo avesse cessato di vivere, in un gatto e dalla quale, alla fine della vita del gatto, poteva salire in una dimensione illuminata. Non a caso, i thailandesi seppellivano nella cripta insieme ai morti anche un gatto vivo, il quale avrebbe potuto uscire attraverso una piccola fessura lasciata aperta; una volta che il gatto fosse uscito la credenza era che l’anima dei propri cari si fosse reincarnata nel corpo del gatto, pronta per l’ascensione verso la dimensione illuminata”.
I gatti sono spiriti liberi e forse è questa idea di libertà che li rende così speciali, loro non devono compiacere mai a nessuno, fanno quello che gli pare; sono affettuosi, coccoloni, profondi, fedeli, e secondo i buddhisti, riescono a comprendere l’uomo più di quanto l’uomo riesca a comprendere i gatti.
Secondo i monaci buddisti i gatti hanno un profondo potere curativo. Loro vedono oltre i nostri sensi, scavano nella nostra anima, alleviano la tristezza e ci ricoprono dei loro nobili e lucenti sguardi.
Di seguito vi propongo la leggenda biblica sulla nascita del gatto:
“Durante il diluvio universale, Noè e gli animali dovettero vedersela con i topi, che a differenza degli altri animali presenti a bordo si riproducevano velocemente. Noè non sapendo che fare chiese aiuto a Dio; questi lo aiutò facendo nascere, dallo starnuto di un leone, due gatti che fecero ritrovare la pace all’interno dell’arca”.
Ora vi racconterò la leggenda delle 7 vite del gatto:
“Una leggenda buddhista narra, che un giorno Buddha decise di mettere i propri gatti a guardia dell’albero della Sura. Una volta allontanatosi, i gatti noti per la loro curiosità iniziarono ad ispezionare la pianta arrampicandosi e facendosi le unghie sulla corteccia. Fino a quando ad un certo punto notarono una strana sostanza fluire dall’albero. Era un liquido considerato molto velenoso. I gatti non curanti del pericolo lo bevvero e caddero avvelenati in un sonno profondo. Ma poco dopo si risvegliarono più vispi e più in salute che mai.
Per questo motivo in Oriente, i gatti sono simbolo di rinascita, piccoli felini in grado di beffare la morte”.
In Italia e nei Paesi Arabi, il gatto gode di ben 7 vite. Cammina in zone di pochi centimetri, esegue salti di 2 o 3 metri, senza aver timore, si appollaia per un riposino sui davanzali ad altezze di 8 o 10 piani, senza paura. Si avventurano su tetti, grondaie, alberi, cornicioni, ma anche se scivolano o cadono loro tranquilli si preparano all’atterraggio. Quindi, secondo alcune leggende, il gatto per ogni avventura potenzialmente mortale avrebbe la facoltà di rinascere, per ben 7 volte.
Ma perché proprio il numero 7? Il 7 ricorre in molte culture e religioni:
Sette è il numero della perfezione nel pensiero di antichi filosofi e matematici;
sette sono le note;
sette i giorni della settimana;
sette i mari secondo gli antichi Greci;
sette i sacramenti nella religione cristiana;
sette i doni dello Spirito Santo nel Cristianesimo;
sette è il numero buddhista della completezza
e così via….

“E tutte le creature che sono sotto il cielo,
ciascuna secondo la sua natura servono,
conoscono e obbediscono al loro Creatore
meglio di te, o uomo”
(San Francesco).

12 AGOSTO: GIORNATA MONDIALE DELL’ELEFANTE.
L’idea parte da una regista canadese, Patricia Sims, e della Fondazione per la reintroduzione degli elefanti, per richiamare l’attenzione sulle difficili condizioni di questi mammiferi, il cui numero continua a diminuire.
Nasce ufficialmente nel 2012 il World Elephant Day.
Per l’occasione sono previste celebrazioni in tutto il mondo da parte di molte organizzazioni ambientaliste e per la salvaguardia degli animali a livello globale.
L’elefante asiatico è tra le specie a rischio estinzione; l’elefante africano tra quelle vulnerabili. Le principali minacce per i pachidermi sono: il bracconaggio e la perdita del proprio habitat.
Gli obiettivi del World Elephant Day sono:
• Sensibilizzare le persone sulle minacce che riguardano gli elefanti;
• Distruggere le scorte di avorio;
• Invitare i governi di tutto il mondo a rafforzare le misure contro il bracconaggio ed il commercio illegale dei prodotti ricavati dalle zanne dell’animale.
• Un altro obiettivo è scambiare e condividere soluzioni per migliorare la cura e la gestione dei pachidermi sia in cattività che in libertà.
Grazie all’azione degli attivisti, misure contro il commercio illegale di avorio sono state prese in vari paesi tra cui: USA, Cina, Thailandia.

L’ANGOLO DEI CERCACASA
Ciao sono Ciccio (a destra nella foto), ho solo 2 anni.
Ricordo che quando ero piccolo mi trovavo in una casa accogliente, avevo il mio cuscinetto ed il mio giochino preferito era una pallina blu che si illuminava ogni qual volta che la toccavo. Poi all’improvviso, mi sono ritrovato in strada, dove correvano veloci le macchine. Mi sono ritrovato solo, al freddo, sotto la pioggia.
Poi un giorno, per seguire un altro gatto, ho provato ad attraversare quella strada, ma all’improvviso un rumore e… mi sono ritrovato svenuto in una pozza di sangue.
Mi sono sentito sollevare, ho cercato di aprire gli occhi e ho visto solo due ragazze che mi hanno preso e sono salite in macchina. Dopo, al mio risveglio, mi sono ritrovato con accanto altri mici e tutto ripulito.
Le “zie” mi avevano portato in clinica; mi hanno curato, mi danno da mangiare, mi coccolano, ma non posso stare sempre qui….
Voglio dare tanto amore e coccole, fuse alla mia nuova mamma. Sei tu la mia mamma? Mamma ti aspetto. Vienimi a prendere. Telefona alla zia (3281930967) e ti prometto che ti sarò fedele e ti amerò per sempre.

Il tuo Ciccio.

P. S. Ti prometto sarò buono e ti donerò il mio cuoricino. Non lasciarmi qui….