Dalla Sicilia alla Sardegna, passando per il fascino dei borghi fiorentini ed emiliani. 92 luoghi d’Italia preziosi e incastonati tra tutte le regioni, narrati da chi li vive e li ama. Nasce in seguito all’iniziativa editoriale “Racconta il tuo borgo e ripartiamo dall’Italia”, promossa durante il lockdown dalla casa editrice Dario Flaccovio Editore e dal blog di viaggi VoloGratis.org, l’antologia di racconti “In viaggio tra i borghi d’Italia” :racconto collettivo di un’Italia che non ha mai smesso di valorizzare e di amare le sue bellezze e la sua Storia, affresco senza confini di un Paese che non ha mai smesso di sognare di tornare a viaggiare. La copertina è un omaggio alla regione più colpita dalla pandemia, la Lombardia, con l’Eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno sul Lago Maggiore.

La prima presentazione in Sicilia dell’antologia, domani, sabato 22 agosto, alle 21, a Gratteri, in piazza Monumento. A raccontare il borgo siciliano, immerso nel parco delle Madonie, è Marco Fragale, che ne sviscera l’anima selvaggia e antica, definendo il piccolo borgo nel Palermitano “un cratere di tetti diviso tra cocenti rocce e il mar degli Etruschi”. Tra le curiosità del racconto, anche quello dell’occulta abbazia di San Giorgio dei Crateri, un misterioso cenobio affidato a insoliti monaci francesi, che in Sicilia ebbero il loro unico monastero agli albori dell’anno Mille. Con l’autore interviene Stefania Randazzo.

A curare l’antologia degli oltre 90 testi è il travel blogger Andrea Petroni, in pagine di viaggio con fotografie annesse inviate da neofiti scrittori e semplici appassionati o abitanti di piccoli borghi, spesso i più sconosciuti, dell’entroterra italiano. Curiosità e percorsi non convenzionali per viaggiatori esigenti, tra i racconti più curiosi ci sono il borgo degli hippie e delle streghe nel Lazio, a Calcata, il villaggio western di San Salvatore di Sinis, in Sardegna, il borgo esoterico in Piemonte a Rosazza e ancora il paese dell’accoglienza e dell’ospitalità diffusa in Calabria a Badolato.

«Lo scopo del libro è quello di rilanciare il turismo interno facendo conoscere quei borghi nascosti in modo da dare una mano alle economie locali fortemente danneggiate dalla crisi economica che ha colpito principalmente il turismo e tutto l’indotto. Se dal turismo bisogna ripartire, bisogna farlo con ottimismo e soprattutto valorizzando un racconto altro dell’Italia, una terra piena di luoghi da riscoprire dove la cultura può davvero fare economia. E non solo estera».