Domani, 3 ottobre ricorre il settimo anniversario del naufragio avvenuto in prossimità di Lampedusa dove persero la vita ,lo ricordiamo,368 migranti. In ricordo di questa tragedia, è stata istituita, dal 2016, la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione. “Come ogni anno ci ritroveremo alle 17,30 (in una cerimonia ristretta) al monumento al migrante ignoto,-dice il sindaco Leonardo Neglia- nel nostro cimitero, per deporre fiori alle tombe dei naufraghi morti.”

Dopo quella tragedia,il  comune di Petralia Sottana  diede allora la  disponibilità,come altri comuni, ad accogliere 10 vittime del tragico naufragio che  riposano nel cimitero comunale .Nei giorni successivi  ne furono   tumulate altre quattro salme di recenti naufragi.

L’amministrazione comunale ha accolto lo scorso anno  il fratello e la madre  di una delle vittime di quel naufragio , giunto dalla Svezia  dopo varie ricerche,con un  numero in mano,il 306 che indicava il numero di una delle salme sepolte nel cimitero di Petralia Sottana.Il giovane infermiere giunto dalla Svezia è  venuto  a conoscenza tramite le autorità italiane, che il corpo del fratello, allora identificato con un semplice numero,riposava nel cimitero di Petralia Sottana.Accompagnato da alcuni amministratori locali ha potuto posare un fiore sulla tomba del fratello proveniente anche lui dall’Eritrea,morto a 22 anni  in quel tragico naufragio.

Iscrivetevi al nostro canale Youtube

https://www.youtube.com/channel/UC8fkZhU2XrhE1IcWXlIymAA