Il click day previsto per stamattina non ha funzionato. Tutto rinviato a giovedi,dicono ,per motivi e problemi della Tim-

Evidentemnte la piattaforma informatica non ha sopportato le 56 mila domande.

Le imprese che si sono accreditate ammontano a 55.916. Ci sono disponibili 125 milioni di euro ,di aiuti a fondo perduto alle microimprese chiuse durante i lockdown.Ma per poterle finanziare tutte  sarebbero necessari 675.615.777 milioni. Solo i più veloci otterranno i contributi.Sempre se la piattaforma giovedi prossimo funzionerà…

“Le scuse accampate e le rassicurazioni fornite dall’assessorato regionale alle attività produttive sono prive di fondamento: il sistema del click day scelto per l’assegnazione delle somme del bonus Sicilia alla piccola e media impresa si conferma una lotteria_
Lo afferma Claudio Fava, che ricorda come “solo una richiesta su cinque otterrà risposta positiva, confermando che la sopravvivenza di migliaia di aziende dipenderà dal caso e dalla velocità di connessione.”
Per il presidente dell’antimafia, “a tutto questo si aggiunge la beffa di una piattaforma già in crash dopo pochi minuti, tanto da dover rinviare a giovedì l’avvio della procedura. Altri giorni di ritardo, in attesa che il governo regionale trovi, come sempre, nuovi capri espiatori: il destino, la collera degli dei, l’anno bisestile…”
“Esattamente com’è avvenuto per la cassa integrazione in deroga, per i ritardi nelle erogazione dei fondi ai comuni per l’assistenza ai soggetti deboli, per il sistema dei controlli e della prevenzione, per i fondi per il turismo – prosegue Fava – per Musumeci e i suoi assessori, la colpa è sempre degli altri. Per i siciliani, no. Assessore Turano e presidente Musumeci, un passo indietro per favore…”

“Il ‘click-day’ per accedere al Bonus Sicilia si dimostra un fallimento annunciato. L’allarme lanciato dal PD, dalle associazioni d’impresa e dai commercialisti è stato infatti colpevolmente ignorato dall’assessore Turano e dal presidente Musumeci. Un governo regionale di ‘dilettanti allo sbaraglio’, che dovrebbe dimettersi subito, che sta massacrando le attività produttive in Sicilia”. Lo dice Giuseppe Lupo capogruppo del PD all’Ars.