Dalla prossima settimana l’Amministrazione comunale di Cefalù attiverà i Progetti di Utilità Collettiva (PUC) nell’ambito del Reddito di cittadinanza.
L’avvio all’espletamento delle mansioni di pubblica utilità da parte dei percettori del reddito di cittadinanza avviene al termine di una complessa procedura burocratica e dei vari stop stabiliti dal legislatore nazionale come effetto della pandemia da COVID-19 in corso.
Già da tempo il Comune si era impegnato ad attuare le procedure di sua competenza e ad effettuare i necessari colloqui. Soltanto ora, tuttavia, è stato possibile concludere l’iter, secondo le modalità stabilite dalle disposizioni normative che disciplinano la materia.
A partire dalla prossima settimana quindi, e via via a seguire, i percettori del Reddito di cittadinanza residenti
nel territorio comunale saranno impiegati per n. 8 ore settimanali, secondo quanto previsto dalla legge vigente, nelle attività predisposte dal Comune di Cefalù.
I progetti che prenderanno il via saranno i seguenti: “Bibliotecando” che prevede l’impiego di n. 4 unità (n. 2 individuate dal Comune e n. 2 dal Centro per l’Impiego);
“Anziani meno soli”, che prevede l’impiego di n. 8 unità (n. 4 individuate dal Comune e n. 4 dal CPI);
“In..manutenzione”, che prevede l’impiego di n. 8 unità (n. 4 individuate dal Comune e n. 4 dal CPI);
“ Culturando”, che prevede l’impiego di n. 6 unità (n. 3 individuate dal Comune e n. 3 dal CPI).
I destinatari dei PUC sono stati assegnati alle varie mansioni sulla base delle procedure previste dalla legge e dei risultati dei colloqui effettuati dalle assistenti sociali del Comune.
Gli interessati non percepiranno alcun compenso aggiuntivo per le attività da svolgere in quanto già percettori di Reddito di Cittadinanza.