Voucher per l’acquisto di beni di prima necessità, tablet e traffico Internet per la didattica a distanza ma anche il finanziamento di contratti di formazione specialistica nell’area medico-sanitaria in Sicilia. Sono queste alcune delle iniziative per far fronte all’emergenza Covid-19 promosse grazie a risorse della programmazione 2014-2020 del Fondo Sociale Europeo, la cui attuazione in Sicilia coinvolge due assessorati regionali: Istruzione e formazione professionale e Famiglia, politiche sociali e lavoro. 

Le iniziative messe in campo per fronteggiare le conseguenze causate dall’emergenza pandemica sono state illustrate in occasione di un incontro con i rappresentanti del partenariato economico e sociale del Por Fse Sicilia 2014-2020 promosso dall’Autorità di gestione del Fse in Sicilia, Patrizia Valenti.

All’incontro hanno partecipato funzionari dei due assessorati regionali Istruzione e formazione professionale e Famiglia, politiche sociali e lavoro, e rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale, Sicindustria, Lega Coop, Uil, Ugl, Cisal e Cgil Sicilia, Cia, Forum del terzo settore e Asael. E’ intervenuto da remoto Paolo Montini, rappresentante della Commissione Europea – DG Occupazione, affari sociali e inclusione, che ha valutato positivamente il rapporto di  condivisione e collaborazione con il partenariato, tema auspicato dalla Commissione europea e le attività intraprese, in piena emergenza, dalla Regione Sicilia. Montini ha annunciato che si lavorerà alla riprogrammazione delle risorse, che entro la fine dell’anno si svolgerà la riunione del Comitato di sorveglianza del Po Fse Sicilia 2014-2020 e che nella prossima primavera si getteranno le basi della nuova programmazione 2021-2027. 

“Il fondo sociale europeo – ha sottolineato Patrizia Valenti, Autorità di gestione del Fse in Sicilia – ha permesso all’amministrazione di attivare una serie di iniziative che hanno consentito di rispondere nell’immediatezza ai bisogni della popolazione come i voucher alimentare a contrasto del disagio sociale e la fornitura di tablet e sim  per gli studenti delle fasce più deboli delle nostre scuole a supporto della didattica a distanza. Adesso si parla di riprogrammazione del Programma operativo con l’attivazione di un fondo, coordinato dall’Anpal, che servirà alle imprese per poter formare i propri dipendenti nell’ottica della rivoluzione digitale”. 

Sono circa 30 i milioni di euro a valere sul Fse che sono stati destinati ai cittadini siciliani per l’acquisto di “beni di prima necessità“: generi alimentari, farmaci e prodotti per l’igiene ma anche per il pagamento di bollette e bombole del gas. Si tratta di buoni di importo variabile che la Regione ha messo a disposizione dei sindaci e che quasi tutti i 390 Comuni siciliani hanno consegnato ai cittadini a “sostegno all’emergenza socio-assistenziale da Covid-19”.

Un totale di circa 1 milione e 631 mila euro sono stati assegnati, invece, alle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado e agli enti di formazione siciliani per potenziare la didattica a distanza attraverso l’acquisto di tablet e traffico Internet. Grazie a circa 5 milioni di euro a valere sul Fondo sociale europeo e\o sulla legge di stabilità regionale” 2020/2022 (legge regionale n. 9 del 12/5/2020) è stato finanziato, con l’avviso 38,  l’avvio di 43 contratti (9 a Catania, 12 a Messina e 22 a Palermo) per la formazione specialistica di medici siciliani in specialità connesse all’emergenza sanitaria e alle malattie infettive e le discipline epidemiologiche che favoriranno così un largo assorbimento di medici neolaureati degli atenei siciliani.  

Le risorse del Fondo sociale europeo andranno a potenziare  anche le competenze di medici e professionisti della sanità che potranno partecipare a un corso di aggiornamento, finanziato con 230 mila euro di fondi Fse, sulle misure da adottare per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19.