“La Sicilia ha la media di installazioni più bassa d’Italia dell’app Immuni. La diffusione del coronavirus va contrastata anche grazie alla tecnologia”. Lo dichiara la parlamentare del Movimento 5 Stelle, Roberta Alaimo.

“Per limitare il Covid-19, oltre a seguire tutte le prescrizioni mediche che vanno dal distanziamento sociale, alla cura dell’igiene personale, fino all’uso della mascherina – aggiunge Alaimo – bisognerebbe sensibilizzare sull’utilizzo dell’app Immuni che è uno strumento importante per risalire facilmente al tracciamento dei contatti nel rispetto della privacy”.

Immuni funzionerà in raccordo con altre app analoghe europee e sarà prorogata anche nel 2021. “In Sicilia la percentuale di utenti che ha finora scaricato l’app è ferma al 7,8%, meno della metà di regioni come l’Abruzzo o la Toscana, e meno della media nazionale di 12,5%” ha concluso Alaimo.

Per scaricare l’app:

https://www.immuni.italia.it/download.html

L’ANCI SICILIA INVITA I SINDACI SICILIANI AD INCORAGGIARE I PROPRI CONCITTADINI A SCARICARE L’APP IMMUNI

L’Anci Sicilia aderisce alla campagna della presidenza del Consiglio dei Ministri e invita i sindaci siciliani ad incoraggiare i propri cittadini a scaricare l’app Immuni  sul proprio cellulare per  assicurare il  tracciamento dei casi di covid-19 e dei loro contatti  e per ridurre la diffusione dell’infezione.

“Scaricare l’applicazione Immuni è  un obbligo morale per tutti noi – ha sottolineato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia – come Anci Sicilia stiamo inserendo il banner in evidenza del nostro sito internet e abbiamo chiesto ai comuni siciliani di fare altrettanto,  soprattutto in considerazione del fatto che la nostra regione risulta essere fanalino di coda con il 7,8% dei download complessivi”.

“Scaricare L’APP Immuni, creata per aiutare a combattere l’epidemia della Covid-19 – conclude il presidente Orlando –  è un gesto di responsabilità nei confronti di noi stessi e degli altri, al quale non possiamo e non dobbiamo sottrarci”.