Riceviamo e pubblichiamo

Caro Sindaco,
premesso che non sono “pochi zelanti cittadini” ad evidenziare i tuoi procedimenti penali, ma sono stati tutti riportati dal Giornale di Sicilia e non penso se li siano inventati.
Per quanto poi i pochi personaggi che non avrebbero argomenti politici, vorrei sapere se lo sperpero di denaro per visiere (peraltro indossate solo dal Sindaco) e totem piuttosto che telecamere e viaggi vari non sia argomento politico. Vorrei farti notare che con tutti quei soldi avresti potuto fare i test ed i tamponi a tutti i cittadini di Castelbuono, anziché vessare ancora tutte quelle categorie di già ampiamente danneggiate dal lungo lockdown. Ritengo che l’assenza di argomenti politici sia una tua caratteristica tanto da scadere spesso sul personale (ma su questo stendiamo un velo pietoso), anche perché mi sta sorgendo un dubbio, può essere che come argomento politico dovremmo parlare di come coltivi i pomodori e le zucchine?
Eppure il giovane avvocato Gianfranco Raimondo (a cui voglio rinnovare pubblicamente i miei complimenti) ti ha dato una lezione di politica, ha evidenziato i principali e minimi requisiti che servono per potere dignitosamente fare il sindaco. Da una attenta ricerca risultano in te completamente assenti quei 5 punti, emerge però un quadro di un soggetto che guida un tir senza patente.
Caro Sindaco, i “pochi zelanti cittadini” stando alla realtà – vedi il Comitato teatro Le fontanelle, vedi la reazione dei giovani, degli esercenti, dei vari gruppi politici, dei singoli cittadini nonché dell’opposizione – rappresentano la volontà popolare e quella non la puoi arginare nemmeno con il clientelismo più sfrenato.
Sindaco, ti invito ancora una volta ad esprimere un minimo di riconoscenza nei confronti del popolo di Castelbuono, stacca la spina e metti fine a questa lunga quanto sofferente agonia.
Il Portavoce di “Patto per Castelbuono”
Pino Naselli