“Dobbiamo certamente far fronte a una pandemia e riconosciamo come imperativo categorico la tutela della salute pubblica, ma dobbiamo anche evitare che il  turismo,  cardine assoluto dell’economia siciliana sia totalmente devastato”.   Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia.

“La situazione degli alberghi, dei ristoranti e di tutto l’indotto collegato all’ambito turistico siciliano è al collasso e rischia di tornare, in pochissimo tempo, agli stessi livelli del marzo scorso”. Continua il presidente Orlando

“Se non si interviene subito a sostegno di questa categoria produttiva si avvicina, purtroppo,  il rischio concreto della perdita di migliaia di posti di lavoro con un conseguente impatto devastante sull’economia della nostra Isola. E’ necessario quindi che, per evitare conseguenze economiche e sociali gravissime,  alla necessarie norme di contenimento del contagio da Covid-19 – conclude il presidente Orlando – si accompagnino contemporanee e proporzionate compensazioni di natura economica che scongiurino la scomparsa di un settore simbolo di quel made in Italy, che da sempre sventoliamo come vessillo per il resto del mondo”.

“Chiediamo inoltre indicazioni precise sull’eventuale sospensione delle attività ricreative e laboratoriali delle associazioni culturali e delle scuole di teatro, che non sono in alcun modo citate nel DPCM entrato in vigore ieri”. ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia.

“Si tratta di una categoria di operatori culturali che merita le necessarie risposte, anche economiche, soprattutto in considerazione dell’importante ruolo educativo che  svolge quotidianamente nei confronti dei nostri giovani e delle nostre comunità”.