La convocazione urgente di una seduta straordinaria. È stata richiesta al Presidente del Consiglio comunale di Termini Imerese, Francesco Caratozzolo, dai consiglieri Abbruscato, Chiara, Comella, Conti Guglia, Cumbo, Di Lisi, Fullone, Merlino, Micciché e Sciascia, in ragione della crescente preoccupazione determinata dalla proposta, esitata dalla Conferenza Provinciale Organizzazione Rete Scolastica- Città Metropolitana di Palermo, di costituzione di un nuovo istituto autonomo a Caccamo con indirizzi scolastici attualmente dipendenti dal Liceo Ugdulena di Termini Imerese, nonché della conseguente fusione dei Licei Ugdulena e Palmeri.
L’iniziativa, partita e fortemente voluta da Diventerà Bellissima, Forza Italia e Fratelli d’Italia, è stata condivisa e sostenuta anche dai gruppi consiliari “Anna Amoroso Sindaco”, “Francesco Caratozzolo Sindaco”, Lega, Patto per Termini, Ripartiamo Insieme, Termini Popolare e UDC.
«Non potevamo stare a guardare: Termini Imerese ha un suo peso e una sua storia, che non possono essere trascurati e sviliti in questo complesso processo di riordino del sistema scolastico cittadino, già tentato nel 2019 e riproposto questo anno. Il recente appuntamento elettorale e la costituzione della nuova amministrazione comunale non possono e non devono sottrarci la prerogativa di dire la nostra opinione. E noi vogliamo assumerci tale prerogativa nel massimo consesso pubblico, sorretti del recente voto popolare, così da dare forza e valore alle nostre giuste riserve, nell’interesse esclusivo di perseguire obiettivi come la tutela e lo sviluppo del nostro territorio».
La richiesta è stata presentata ai sensi dell’art.43 del Regolamento del Consiglio comunale e prefigura l’adozione di una specifica iniziativa consiliare per avviare un serrato confronto con l’Assessore regionale all’Istruzione, Lagalla, e scongiurare la fusione dei Licei Ugdulena e Palmeri. Questo progetto di fusione per i sottoscrittori della richiesta rischia di mortificare la storia, la tradizione e il prestigio di Termini Imerese, contribuendo all’impoverimento dell’offerta culturale e formativa della comunità.