Nonostante tutti i guai del periodo, la natura è di una bellezza prepotente ….

Cefalu’, la scorsa notte, si è svegliata bagnata da un fortissimo temporale, che si è abbattutto anche in altre parecchie località della sicilia, tuoni, lampi e saette.
Una notte di spavento, il vento fortissimo non ha dato tregua al sonno dei suoi abitanti, durante tutta la notte.
Annunciava forse l’arrivo dell’inverno freddo o comunque di cambiamenti, facendo rintanare nelle case già i pochi presenti per le strade, ultimamente sempre più deserte di una Cefalu’ che appare diversa, molto diversa per chi la conosce nello splendore del suo brulicante turismo.
Al mattino Cefalu’ è apparsa rannicchiata su se stessa, un po’ maltrattata dal vento ed infreddolita , come una grande lumaca come essa spesso viene definita per la sua conformazione geografica e per le due grandi torri della cattedrale che sembrano due grandi antenne, ha provato a scrollarsi di dosso l’acqua in più presa e ha provato a farsi strada verso le porte del Natale, che quest’anno con molta fatica provano ad aprirsi.
Sono state finalmente messe le lucine natalizie e i primi addobbi lungo le principali strade di Cefalu’, alcuni negozi hanno riaperto, mostrando tuttavia tutte le difficoltà del periodo, in giro si vede davvero poca gente, si nota preoccupazione e una visibile angoscia per quello che il futturo riserva.
Cefalu’ , una cittadina dai contorni superlativi, meta di migliaia di turisti tutto l’anno, sente in questo periodo il peso degli eventi, essendo una cittadina a vocazione prevalentemente turistica, il covid ha dato una brutta stangata a tutti ed i commenti di preoccupazione sono all’ordine del giorno.
La voglia di ripartire tuttavia si sente, è forte come il garrito dei gabbiani che giocano sulla sabbia bagnata, che il mare con le sue onde si stà progressivamente mangiando in questo periodo, al punto che le famose scale bianche che si distendono sulla sabbia per ora conducono direttamente al mare. Quasi fossero state immaginate cosi, invece raccontano del mare, le sue mareggiate ed i suoi travagli.
Urla, tuttavia la natura che non si arrende, esprime forse più che in altri momenti dell’anno, la sua incredibile bellezza prepotente, con colori forti, brillanti, Cefalu’ è pura magia e prova a non piegarsi, le nuvole dipingono tramonti mozzafiato, è come se fosse presente, sempre un pittore che regala nei giorni quadri sempre nuovi e diversi con tonalità meravigliose, si resta incantati, e l’entusiasmo è sempre dietro l’angolo, per chi si nutre di bellezza.
Alla vigilia dell’Immacolata finalmente le strade si sono un po’ riempite, il pensiero è rivolto a tutti i paesini delle madonie, che hanno sentito forte i disagi causati dal covid, la sensazione di solitudine assordante amplifica la paura, dobbiamo resistere e non arrenderci, quando si è in difficoltà occorre sfoderare la parte più bella che abbiamo, come antidoto al male.
Che possano riaprirsi le porte delle chiese, che la preghiera ci dia pace e serenità , che la Madonnina vegli sui nostri cammini, rassereni i nostri cuori, sforziamoci di riprenderci la normalità per ciò che è possibile, di aiutare le piccole imprese artigianali, di popolare con pensieri positivi le strade sfoderando un po’ di speranza, ne abbiamo bisogno tutti, chi per un verso, chi per un’altro, tutti , combattiamo la nostra battaglia.