Da una idea nata da una consigliera comunale e attrice ,  Sebastiana Eriu,  che racconta “dopo il consiglio comunale ci chiedevano cosa si potesse fare per Natale visto le esigue risorse economiche e il covid…. allora ho pensato alla sintesi della natività.  Gesù ogni anno lo facciamo nascere perché è il simbolo della luce e della speranza dell’umanità una speranza che non deve mai spegnersi .

Ed ecco che ho cercato di dare un senso a questo cercando le situazioni dove fosse necessaria la speranza.  Un Natale diverso e necessario.  Un Natale carico di significato.

 Ho chiesto aiuto ad un’amica Ana Elisabeta Tomasini  che ha realizzato  i disegni e poi insieme li abbiamo lavorati recuperando ciò che era stato buttato.

L’albero invece è venuto cosi,  guardando me fare l’albero con mio figlio,  e pensando a tutte le donne che non avrebbero più avuto questa possibilità… Scillato così ha avuto il suo Natale speciale. Con me hanno collaborato le consigliere Federica Sbriglia e Alessandra Cilluffo,  l’ assessora Valentina Pagano e poi ancoraRiccardo Messina Paolo Cilluffo,  e soprattutto  mio marito Domenico Di Stefano.”

“In questo Natale così particolare , aggiunge il presidente del consiglio Nino Battaglia- pieno di lutti e di lacrime, pieno di limiti e privazioni, speriamo utili al superamento di questa catastrofe mondiale, passeggiando per le vie del paese, scopri gradualmente una serie di presepi poveri che non tanto per la propria imponenza architettonica, ma per ciò che riescono a comunicare nel suo complesso sono un vero capolavoro. L’accoglienza, la solidarietà, l’eguaglianza tra i popoli, la violenza sulle donne, i diritti dei bambini, gli anziani, la famiglia, sono messaggi che penetrano nelle coscienze di credenti e non, che ci scuotono nel profondo e ci interrogano se effettivamente abbiamo fatto tutto il possibile. Con pochissimi mezzi economici, ma con molto lavoro e passione, utilizzando materiale da riciclo, dando “vita” a materiale da riuso buttato nei vari scantinati, sono riusciti l’obiettivo che si erano PREFISSI. Il mio elogio va alla genialità di Sebastiana Eriu e al gruppo di lavoro che l’ha sostenuta.”

Segue la galleria e la mappa delle installazioni.