Zainetto in spalla, e tanta voglia di conoscere il territorio, cosi comincia l’avventura di Angelo Merlino, il neo presidente dell’Ente Parco delle Madonie, una laurea in scienze forestali e tanta altra formazione.
Angelo, cosi si fa chiamare il presidente, con tono gentile e con una serenità, che conosce tuttavia il peso di un percorso personale umano e professionale, di chi si avvicina alle cose dopo averle osservate,studiate.
Il neo presidente, uno tra i più giovani eletti, è un tecnico del settore, il chè ne garantisce la qualità, ma il valore aggiunto risiede nella passione che trasuda nelle azioni che compie, Angelo ama ciò che fa, ne riconosce l’alto senso di responsabilità che in esso è contenuto.
Di origine messinese, da circa sei mesi dirige l’ente parco madonita, lo abbiamo incontrato per conoscerne meglio la sua storia personale e il suo progetto giovane per le nostre montagne e la nostra comunità, anche in un momento importante di visibilità, in cui uno dei comuni del nostro territorio, Geraci Siculo è candidato a concorrere come rappresentante per la Sicilia del Borgo dei Borghi.


Fiero di questo prestigioso incarico, si mostra il giovane presidente, ci auguriamo che il cognome che porta che ci fa ricordare tanto il mago che segui’ la storia del famoso re Artù, possa non certo fare magie, ma almeno provarci coadiuvato dalle giovani intelligenze che hanno deciso con coraggio di non lasciare le proprie montagne, ma continuare a spendersi in esse.
Nel suo racconto pacato e cordiale, si racconta attraverso l’entusiasmo di chi ha tanta voglia di fare per una comunità che lo ha accolto fiduciosa.
Il presidente, racconta di essere affiancato da una bella squadra, volenterosa, di avere tante idee in mente e di volere riuscire a promuovere non solo idee, ma progetti per una realtà che ha conosciuto da laureando, discutendo proprio una tesi sul parco delle madonie.
Per mesi ha attraversato con zaino in spalla le montagne madonite per conoscerle, studiarle e amarle .
Cosa le è rimasto impresso, presidente del suo studio del territorio? “ La purezza dell’acqua, la pioggia, ne ho presa tanta, e un particolare aneddoto, l’avere trovato riparo sotto le foglie dell ‘agrifoglio in un pomeriggio di studio, in cui la pioggia sembrava non volere smettere più”, quelle foglie fitte, divennero casa, quasi un presagio magico, perchè noi ancora crediamo nella magia degli eventi, nulla accade , mai per caso, chissà che quell’agrifoglio che gli diede riparo, non doveva essere la nuova casa, nell’ente Parco per il nostro giovane presidente.
Dobbiamo contribuire tutti ad aiutare il nostro presidente a conoscere e valorizzare le nostre grandi risorse del territorio, sotto il profilo antropologico con le sue usanze e tradizioni , sotto il profilo del paesaggio naturalistico, culturale e linguistico m
Si sta cercando di potenziare sul piano della comunicazione la diffusione delle iniziative e dei progetti, l’attenzione costante alla relazione che lega l’uomo al territorio.
Le Madonie, meravigliose, sono una culla preziosissima che va protetta e valorizzata, qualcuno dice “conservata”, ma perchè possa continuare a viaggiare con radici forti, nel cambiamento inevitabile degli eventi .
Servono nuove strutture ricettive adeguate ai grandi eventi, le Madonie, vantano nomi illustri che hanno catturato l’attenzione di vip mondiali, parliamo di Dolce e Gabbana di Polizzi, per esempio, ma ci sono tanti imprenditori che si sono spesi per il benessere del territorio, valorizzandolo e permettendone la crescita, a loro il nostro grazie.
Servono punti di accoglienza per i turisti che facciano innamorare con racconti, aneddoti e storie di cui le nostre Madonie sono custodi preziose , serve la collaborazione dei sindaci, degli imprenditori che sappiano e possano lavorare in una logica di concertazione partecipata, dove niente venga calato dall’alto ma costruito dall’attenta analisi dei bisogni, l’osservazione dei punti deboli e le risorse del territorio.


Il patrimonio culturale madonita è incredibile , ancora si vive a misura d’uomo, l’aria, l’acqua, la musica, sono ingredienti preziosi per il benessere dell’uomo.
Abbiamo tutti bisogno di pace e serenità, di una vita sostenibile, lontana dalle logiche solo del consumo e dello sfruttamento delle risorse.
Passeggiare per il parco madonita, tra alberi e vegetazione varia e ricca, è un toccasana per la vista e la mente, sono passeggiate lente dove l’unico desiderio e reimparare a sentire il battito del proprio cuore e il respiro che ci dà vita.
Ci auguriamo che anche le scuole facciano la loro parte sensibilizzando sempre di più le giovani generazioni al rispetto dell’ambiente e all’amore per le proprie origini.
L’ente Parco è un gioiellino, un polmone importante di vita che pulsa sotto i nostri occhi, presidente le auguriamo buon lavoro, con queste festività il calendario, da voi realizzato con le immagini più belle dei luoghi, si addobbano a festa con i personaggi del presepe in foto, augurandoci che sia un luogo di continua nascita e rinascita.
A ciascuno di noi il compito di contribuire alla tutela di questo paradiso.