La Sicilia del Covid, fragile e appetibile per le mafie. Il ritratto impietoso dell’economia siciliana vede le province di Caltanissetta, Catania, Siracusa e Trapani tra quelle maggiormente permeabili alle infiltrazioni della criminalità organizzata. A metterlo nero su bianco è l’ultimo rapporto Eurispes che ha analizzato, tramite 19 indici basati su 163 variabili, la permeabilità dei territori alla criminalità organizzata. Lo studio realizzato grazie a un protocollo di intesa con la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, sottolinea il Centro Pio La Torre che ha approfondito la realtà isolana, ha chiarito una volta per tutte come nessuna provincia italiana possa in realtà considerarsi a rischio zero, ma come, allo stesso tempo, la permeabilità del Sud sia principalmente dovuta alla sua vulnerabilità sociale.