Siamo arrivati al 34esimo giorno di presidio a Irosa per i 133 comuni montani della Sicilia e il comitato promotore della legge che istituirebbe le Zone Franche Montane in Sicilia. Oggi però è una giornata speciale, al presidio è arrivato il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè che ha confermato la notizia che la commissione Finanza e Tesoro del Senato ha deciso di dare priorità all’esame per l’istituzione delle Zone Franche Montane in Sicilia approvate dall’Ars il 17 dicembre 2019. Si è quindi sbloccato l’iter come auspicato.

La commissione ha convenuto che “pur trattandosi di una tematica che interessa – si legge nel verbale della seduta – differenti realtà territoriali ed economiche meritevoli di attenzione rispetto a strumenti di fiscalità privilegiata, sia opportuno in questa fase proseguire con l’esame del disegno di legge di iniziativa del consiglio regionale, dando priorità a tale proposta, potendo la commissione giovarsi dei contributi pervenuti e acquisiti nel corso della fase istruttoria. Si potrà quindi procedere con l’apertura di una fase di discussione generale”.

«A nome del comitato e dei 133 sindaci interessati esprimiamo gratitudine nei confronti della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, – dice Vincenzo Lapunzina coordinatore del comitato promotore – presieduta dal senatore Luciano D’Alfonso. Grazie anche ai presidenti Casellati e Miccichè che stanno seguendo da vicino l’iter legislativo. La notizia di oggi ci permette di guardare al futuro con fiducia. Continueremo a presidiare, insieme agli amministratori, lo svincolo di Irosa, certi che l’iter continuerà speditamente fino a potere sentire che la Camera approva la legge. La misura di politica economica proposta dal basso e coscienziosamente fatta propria dal Parlamento regionale non ha impedimenti. Continueremo a fare appello ogni giorno alla sensibilità dei nostri deputati e senatori, che attendiamo al presidio per condividere la battaglia di civiltà che parte dalle terre alte di Sicilia».