Dopo essere passato in vantaggio con Valente nel primo tempo ,il Palermo nel secondo tempo fa harakiri,facendosi prima pareggiare e poi raggiungere dalla Virtus Francavilla che quindi vince 2-1.Uno stop inaspettato per i ragazzi di Boscaglia che adesso devono subito dimenticare questa gara.

“Solo chi sogna può volare”, diceva Peter Pan.E oggi, i giocatori per una volta, “rinunciano” al proprio nome sulla maglia e lo sostituiscono con quel nome.

L’occasione è l’atto criminale con cui nei giorni scorsi è stato dato alle fiamme e completamente distrutto l’asilo Peter Pan nel quartiere San Giovanni Apostolo a Palermo. Un atto di violenza e prevaricazione già condannato dalle istituzioni e da tutti i palermitani onesti. E oggi anche dal Palermo, con un gesto simbolico che i giocatori rosanero scelgono di portare in campo tutti insieme, tutti uguali, nel nome di chiunque dentro o fuori da uno stadio combatta per difendere un sogno.
Il sogno di una comunità civile sana, libera e giusta. Ma anche il sogno di uno sportivo che non smette mai di lottare, di crederci fino alla fine. E così anche il sogno di un tifoso che si rialza da una delusione e crede con tutto se stesso nel successo, oltre ogni individualismo.