Dai palcoscenici di tutta Italia, agli studi di registrazione radiofonici. Per continuare a portare al pubblico i temi del teatro civile e dell’impegno sociale.E’ l’obiettivo di Radio Itineraria che, partita a dicembre con i primi programmi sperimentali, debutterà ufficialmente il primo febbraio.
    La radio nasce grazie all’Associazione Itineraria che opera nel mondo del teatro dal 1994 con particolare attenzione al mondo della scuola. Dopo 26 anni di tournée e 2.700 spettacoli al proprio attivo, la compagnia si è trovata a dover annullare tutte le rappresentazioni a causa dell’epidemia del Covid-19 (a gennaio ne erano programmate 90, un record). Ma i responsabili non si sono arresi e così, durante il lockdown, il consiglio direttivo ha pensato di dar vita a una radio che, attraverso il web, potesse continuare a portare al pubblico i temi del teatro civile con una modalità adatta a quel mezzo di comunicazione.
    In appena sei mesi, grazie anche alla raccolta fondi di 10mila euro, l’associazione ha fatto costruire gli studi nella sede di Cologno Monzese a Milano. I 12 tra conduttori e tecnici hanno iniziato a frequentare corsi professionali di radiofonia sotto la direzione della giornalista radiotelevisiva Irene Zerbini di Radio24/Class e Lello Orso, consulente musicale dei maggiori network italiani. “Il 20 febbraio abbiamo spento il furgone e ci siamo fermati a causa dell’epidemia. Ci dispiaceva aver perso il lavoro, ma soprattutto di non poter più combattere queste battaglie civili”, racconta Fabrizio De Giovanni, l’attore principale della compagnia Itineraria che da un giorno all’altro si è “improvvisato” conduttore. “E così, insieme al mio amico, Donatello Leone, abbiamo deciso di reinventarci. Se, al momento non avevamo preso in considerazione di fare una radio per Itineraria, da quando si è fermato il teatro quella è diventata l’alternativa”. (ANSAmed).