Della “Giornata internazionale dei diritti della donna“, ne hanno parlato proprio gli alunni della classe III D della scuola media di Blufi all’esterno dell’ edificio scolastico alla presenza degli insegnanti, degli alunni delle classi I e II e dell’amministrazione comunale.

Tra i pochi spettatori presenti per via della pandemia ( generalmente ogni rappresentazione scolastica ha visto da sempre la partecipazione di un vasto numero di persone ) anche il suggestivo
albero di mimose, che si trova proprio nel mezzo del cortile scolastico, ha fatto la propria parte.

Diversi gli argomenti trattati dai ragazzi, tra i quali i diversi casi di femminicidio avvenuti in Italia ( cosi’ come ricordato proprio ieri dal Capo dello Stato Sergio Mattarella in occasione della cerimonia al Quirinale ) e le diverse forme di discriminazioni e di violenza di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in molte parti del mondo.
Interessante anche il tema affrontato, che riguarda i diritti delle donne, diritti che purtroppo, ancora oggi ( cosi’ anche come ha condannato e sottolineato Papa Francesco durante la sua visita in Iraq di questi giorni ), non sono ovunque tutelati o comunque non sono tutelati alla stessa maniera. A tal proposito e’ stata infatti evidenziata ad esempio la differenza tra la donna islamica e la donna occidentale.

“Ma nel corso della storia non sono mancate di certo anche le tantissime conquiste sociali, economiche e politiche grazie alla determinazione e al coraggio di diverse donne,
donne che si sono distinte e tutt’ ora si distinguono anche nel campo medico, scientifico e dell’arte -continuano i ragazzi della III D-ci sono state ad esempio due artiste, Frida Kahlo e Jenny Saville che hanno sfidato il maschilismo
e hanno reclinato i canoni di bellezza femminile;
cè stata una cantante e cantautrice siciliana Rosa Ballistreri che con la forza della sua voce ha combattuto per ottenere la parità di genere”.
Affascinante anche il dibattito in inglese tratto dal libro “PICCOLE DONNE” di Louisa May Alcott.

“Insomma seppure le donne oggi in diversi casi abbiano un ruolo fondamentale nella società odierna, non hanno ancora ottenuto quella preziosa parità di genere che meriterebbero di avere, con questo messaggio ci auguriamo che cio’ venga compreso e messo in atto da chi di competenza”.

A conclusione della rappresentazione sono stati consegnati all’ amministrazione comunale 5 manifesti firmati dagli stessi ragazzi della III D.
I manifesti saranno affissi all’interno del municipio affinche’ rimanga il ricordo di questa bellissima rappresentazione e la testimonianza che la scuola nel piccolo borgo Maronita e’ stata da sempre un valore aggiunto e allo stesso tempo il fiore all’occhiello della comunita’ Blufese