WeStart, incubatore siciliano di Start-Up, condivide e sostiene la richiesta di vari amministratori inviata al Governo Musumeci, a sostegno dell’emendamento relativo all’acquisto del brand “Targa Florio”.
Risale a qualche settimana fa, infatti, l’invio di una lettera aperta di vari amministratori delle Madonie all’Ars, con la quale si richiedeva il sostegno dell’emendamento relativo all’acquisto del marchio della celebre competizione automobilistica. Secondo la nota emersa dall’appello della comunità madonita, la Sicilia non può certamente rinunciare alla promozione dei suoi territori. La tutela concreta del marchio Targa Florio, attraverso l’acquisto da parte della Regione Siciliana, quindi, è ritenuta da varie amministrazioni madonite, funzionale alla volontà di contribuire all’elaborazione di un progetto di tutela, valorizzazione e promozione del valore materiale ed immateriale del marchio, nonché delle straordinarie prerogative sportive e culturali che il brand porta con sé.
L’iniziativa ha incontrato l’appoggio di WeStart, team di professionisti in diversi settori, formatosi un anno fa, in pieno lock-down, con lo scopo d trovare soluzioni per il rilancio dell’economia siciliana, duramente colpita dalla pandemia da Covid-19. WeStart, raggruppa gli interessati nel mondo sportivo e comunicativo per fare in modo che la Regione Sicilia si adegui nel minor tempo possibile ad acquisire il brand della Targa Florio, in modo da far ripartire l’evento internazionale che ha sede sul territorio delle Madonie.
Secondo il Team di WeStart, il territorio interessato dalla storica corsa automobilistica, otterrà un sicuro vantaggio socio-economico, dall’acquisizione del brand Targa Florio, da parte della Regione Sicilia. WeStart, inoltre, sostiene che è fondamentale effettuare una seria ed accurata fase di programmazione, e non tralasciare quindi, nulla al caso, specialmente per garantire il successo derivante da un’opportuna gestione, della corsa automobilistica più antica del mondo, vero e proprio patrimonio storico-culturale siciliano.
Nella visione di WeStart, ciò significa “che qualunque sia il soggetto, fra associazioni, o enti pubblici designato a diventare concessionario degli spazi e della gestione dell’evento sportivo, si renderà conto di vivere dentro un mito, di avere per le mani una leggenda come una Ferrari testa rossa”.
L’esempio è riferito al fatto che secondo la previsione di Westart di mesi fa, gli sforzi intrapresi per lo sviluppo e la messa in sicurezza della struttura delle tribune di Cerda, da cui parte il rally, potranno valere a far riemergere un intero territorio. Un’impresa notevole, che richiede naturalmente tenacia e determinazione, e sostenuta da WeStart, nell’auspicio che la Regione Sicilia possa aprire al più presto, un capitolo di spesa e contestualmente, assicurarsi che i fondi stanziati vengano spesi in modo corretto.
L’obbiettivo da raggiungere consiste nel dare alla Sicilia un brand di un evento sportivo, molto seguito come il rally, e, in una visione ottimistica, anche un altro brand, per uno sport prestigioso come la vela d’altura.
Ciò potrebbe rappresentare una grande opportunità per determinare “l’esportazione” della Sicilia in tutto il mondo. Il centro del mediterraneo, potrebbe quindi risorgere dalla pandemia che ha inflitto danni seri al turismo e allo sport; gli asset economici più importanti e più colpiti della Sicilia, potranno così diventare la leva economica di ricrescita dell’isola.