E’ una fase che ripetiamo annualmente e puntualmente si mette in atto il possibile e probabile ritardo nella campagna di prevenzione incendi che in questi tempi deve essere già bene oleata in un sistema che però, si inceppa in questo periodo. Come sempre tutto è legato alle risorse che quest’anno ammontano a 134.000 migliaia di euro, in aggiunta ad altri capitoli che devono arrivare tramite progetti finanziati dalla Comunità Europea.

-“Questa situazione con poca chiarezza e poca fattibilità – dice Antonio David di Forestali News – porta i lavoratori a pensare che gli avviamenti saranno ritardati dopo la seconda decade di Maggio con il possibile avviamento della fascia dei 151nisti che inizieranno a svolgere tali lavori con l’esecuzione della fasce tagliafuoco , seguiti dai colleghi 101nisti e 78sti in tempi e modi che ormai si conoscono. Prevenzione incendio importante per il territorio se il tutto fosse coadiuvato da un sistema consono alle attese territoriali”- . Ad oggi gli uffici stanno lavorando per realizzare i progetti, ma sappiamo anche che necessitano dei passaggi burocratici di cui non si ha contezza dei tempi. Dunque la preoccupazione viene a galla sempre quando già tutto dovrebbe essere preventivato e così facendo si mette a rischio una campagna antincendio che purtroppo ha visto già in essere i primi incendi nel territorio siciliano, per non parlare di tutto ciò che è successo lo scorso anno. Non solo incendi da preventivare ma anche una vigilanza territoriale utile e indispensabile se non si vuole piangere in seguito, lacrime di coccodrillo.

Lavoratori forestali fermi al palo e dunque, in attesa di quel bonus agricolo che tarda ad arrivare e dove ancora ad oggi si discute con il governo per cercare di capire se tali lavoratori possono essere inclusi nei 2400€ spettanti dal decreto sostegni. Bisogno lavorativo collettivo e indispensabile, se si pensa che tali lavoratori vivono di forestale e, poiché devono garantire il reddito alle proprie famiglie, la preoccupazione dei ritardi negli avviamenti accelera l’ansia e la preoccupazione Per queste ragioni lunedì 26 Aprile 2021 presso tutti gli Uffici Territoriali del Dipartimento Sviluppo Rurale di tutte le provincie, i sindacati hanno indetto un presidio dei lavoratori, per fare partire subito gli avviamenti. Mentre, giorno 27 Aprile 2021, in tutte le Prefetture della Sicilia sarà fatta conoscere tale situazione ai Prefetti e chiedere il loro intervento nei confronti del Governo Regionale, per fare partire nel più breve tempo l’avviamento dei lavoratori.