S’intitola “‘d’Istanti’ il nuovo lavoro artistico di Aida Satta Flores, nato nel 2020, al tempo della pandemia, il futuro progetto discografico di inediti che l’artista siciliana ha iniziato a registrare direttamente nei live, senza passare dalle intermediazioni e post-produzioni degli studi di registrazioni.  Un progetto per nulla semplice, ma neanche consueto, così come del resto ci ha abituati nel corso della sua intensa carriera la Satta Flores che, in attesa che i palcoscenici tornino a essere calpestati dagli artisti, ha regalato al pubblico una serie di momenti altrettanto emozionanti, step di un percorso il cui primo vagito è stato il 21 settembre 2020 al Teatro Greco di Tindari, mentre il secondo il 28 dicembre scorso alla Cattedrale di Palermo.

Alle 11 di giovedì 20 maggio, invece, la terza tappa di questo viaggio, questa volta ancora più pregnante di significato dal momento che, nella sede dell’assessorato Regionale all’Istruzione, alla presenza dell’assessore Roberto Lagalla, sarà presentato il Dvd che, grazie al sostegno di F.S.E.,  dell’A.R.S. e dell’Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo, verrà donato a studenti e detenuti siciliani.

Saranno presenti, oltre alla stessa Aida Satta Flores, anche il prof. Salvatore Lo Bue, docente di Storia della Poesia presso il Dipartimento di Psicologia, Pedagogia e Formazione; il Maestro Ignazio Garsia, presidente della Fondazione Brass Group; Antonella Macaluso, presidente dell’associazione “Un Nuovo Giorno”.

La presentazione si potrà seguire collegandosi alla pagina ufficiale Facebook dell’artista  https://www.facebook.com/unavitapiusemplice.

Un filmato di 83 minuti, quello di cui si parlerà e che sarà anche proiettato, diviso in 3 capitoli dedicati a nostra signora Terra, a capitan Mare e a santo Cielo; un mix delle registrazioni audio-video delle sole 2 repliche che la pandemia permise di realizzare nel 2020, con nuove riflessioni letterarie che Aida Satta Flores ha scritto su musiche di Marco BettaLeonardo Bruno, Radiodervish e Giovanni Sollima, con nuovi testi affidati alle voci narranti di Stefania Blandeburgo e Rori Quattrocchi.

«Mi piace ricordare – spiega la Satta Flores – che, grazie a un semplice apostrofo, siamo riusciti ad abbattere la “distanza” a cui ci ha costretti la pandemia. Ecco, quindi, che “d’Istanti” va a segnare l’importanza del tempo, di ogni Istante di Vita, sottolineando il distanziamento sociale cui tutti siamo stati e siamo ancora richiamati a osservare per l’emergenza sanitaria causa coronavirus. Un apostrofo di Luce cui tende Aida: quando gli artisti diventano faro e antenna. Quando l’isolamento fisico allarga gli orizzonti dello Spirito. Quando vuoi “giocare” e donare, senza alcuna meta commerciale, seguendo la tua cometa».

Aida Satta Flores ha, inoltre, pensato al nuovo progetto, non solo musicale, con l’intento di ricalcare l’originale operazione musicale dell’”Aida Banda Flores che, dal 2005 al 2010, vide la cantautrice in giro per l’Italia, con tantissimi concerti in cui l’artista cantava i propri inediti, in compagnia delle bande, registrandoli e pubblicando l’omonimo pluripremiato album-live di inediti.

«Devo, inoltre, ringraziare F.S.E. – aggiunge l’artista siciliana – che ci ha permesso tale significativa operazione di sprone e conforto nei confronti di chi l’isolamento l’ha vissuto e lo sta vivendo con maggiore ‘tristezza».

Il sogno di Aida è quello di trasformare questo periodo di limitazioni e isolamenti in un tempo della riflessione, alla riscoperta del proprio ‘giardino fertile’, di quello Spirito unico che l’umanità ha scordato. Così come canta in ‘Senza voce”, il primo singolo diffuso dai tetti della Cattedrale di Palermo https://www.youtube.com/watch?v=kbFbw35fc9I&t=21s&ab_channel=AidaSattaFlores.

Va anche detto che è, grazie alla collaborazione con i laboratori dell’organizzazione “Un Nuovo Giorno Onlus”, che sono state realizzate anche le edizioni limitate di packaging speciali del DVD: con mani, forbici e sudore i detenuti, gli ex-detenuti, i semi liberi, su indicazione di Aida, hanno tagliato, cucito e ricamato delle “buste di stoffa”, utilizzando materiale di riciclo, stoffe pregiate, velluti, sete, cotoni, tutte diverse una dall’altra, all’esterno, ma foderate dell’identico lenzuolo bianco, a simboleggiare la bellezza delle differenze della nostra umanità sotto l’unica luce d’un unico Spirito. A impreziosire le originali confezioni, i bottoni in ceramica grezza realizzati nei forni delle Ceramiche Nino Parrucca, e i francobolli ricamati a punto croce da Ivana De Simone.

I packaging Limited Edition potranno essere di chi vorrà sposare il progetto tramite una raccolta fondi che si potrà seguire, insieme ad altre news, curiosità e dettagli, sulla pagina Facebook dell’evento   https://www.facebook.com/events/1168298640259007 e sui social di Aida Satta Flores.

A chi deciderà di sostenere i laboratori della Onlus verrà omaggiato il DVD, contenuto nella “borsetta di stoffa”.

«Del resto – conclude Aida Satta Flores – le lettere all’umanità da nostra signora Terra, capitan Cielo, e santo Cielo, in qualche modo bisognava pur spedirle. Senza monetizzazioni commerciali. Con materiali riciclati. Per trasformare anche la stanzetta più buia nella Cattedrale del proprio Spirito. Libero. Amato».