Sabato 29 maggio, alle ore 16.30, a Palazzo Pucci Martinez, nella sede istituzionale dell’Ente Parco
delle Madonie, presentazione del progetto South Working®: lavorare in remoto dal Parco delle Madonie.
Lo smart working, fenomeno sviluppatosi durante l’emergenza pandemica
Covid-19, ha visto una improvvisa accelerazione del ricorso al lavoro
da remoto e in specie dal Sud Italia (i.e. remote-working). Questo
fenomeno ha già spinto alcune località del centro-Sud Italia (oltre
che nelle aree interne di tutto il Paese) alla creazione di modelli di
offerta di strutture e servizi per attrarre gli smart worker
(remote-worker/South Worker).
L’Ente Parco delle Madonie, aderisce al progetto della South Working®
e sarà il primo Ente dell’Isola a mettere a disposizione le sue
risorse per favorire tutti coloro che vogliono svolgere dal Parco
delle Madonie il loro lavoro da remoto.
Proposte di South Working® per i comuni madoniti.
Creazione (in corso) di una rete di governo multilivello e
interterritoriale per il South Working®.
Collaborazioni con circa 20 comuni del Mezzogiorno per la realizzazione
e/o l’implementazione del progetto South Working® a partire da 3
prerequisiti per il lavoro agile dal Sud e dalle aree interne:
banda ultra-larga (velocità di connessione min. 30 Mbps per singolo utente);
soluzioni di mobilità private, pubbliche e/o pubblico-private per
raggiungere i principali poli strategici di mobilità (e.g.,
aeroporto, tav) entro due ore dalla località di partenza;
attivazione di presidi di comunità/community hub/spazi di lavoro
condiviso nei quartieri e nei centri con l’obiettivo di permettere a
chiunque di lavorare da spazi di lavoro condiviso, come stimolo alla
creazione di ecosistemi di innovazione sociale e di impresa innovativi
anche nel Sud e nelle aree interne.