Con Deliberazione n. 278 dello scorso 01 luglio, il Governo Musumeci ha approvato il disegno di legge n. 1038 “Interventi per la valorizzazione e il riordino del lavoro forestale”. Più semplicemente la Riforma del settore forestale, riforma che durante la campagna elettorale per le regionali del 2017 veniva enunciata nei comizi come “la stabilizzazione dei lavoratori” e che tanto consenso ha fruttato tanto da esser, con ogni probabilità, decisivo per il risultato elettorale finale.

Oggi, a 4 anni dalle promesse e ad 1 anno dal voto, la montagna ( è proprio il caso di dire) ha partorito il topolino.

Niente di ciò che era stato promesso  e nulla di cui necessita il settore  è contenuto nei 9 articoli di cui si compone il disegno di legge.

Per tali motivi sosteniamo tutte le iniziative per il LAVORO consapevoli di sacche di assistenzialismo e di inefficienza ed inefficacia del sistema che vanno certamente superate con un cambiamento radicale dell’utilizzo delle risorse, della progettazione dei lavori, della stesura delle perizie e della verifica degli interventi realizzati, della formulazione dei contingenti e della gestione delle graduatorie, dell’avviamento al lavoro e del lavoro stesso nel suo complesso.

LAVORO, e non garanzie occupazionali.

Più lavoro e meno assistenza.

Più lavoro e più lotta al dissesto idrogeologico ed agli incendi.

Più lavoro e più utilità per i cittadini, di quelli che reggono con il pagamento delle tasse tutto il Sistema che va oltre ai soli lavoratori come spesso, purtroppo, è inteso dall’opinione pubblica.

Più lavoro e più giovani e più donne al lavoro.

Più lavoro e meno sussidi e lavoro nero.

Più lavoro e più rimarranno abitate e vive le aree interne già spopolate.

E’ tempo di cambiamento, anche per la Sicilia.

Noi lo sosteniamo.

Per il Coordinamento

Il Segretario |Vincenzo Capuana